Oggi lunedì post-feste, do come al solito una veloce lettura ai titoli dei vari giornali on-line e mi fermo su uno di essi: “Nuda a 10 anni su facebook, choc in rete” (articolo qui)
Eh già…una ragazzina di appena 10 anni, ha deciso di mostrarsi senza veli su facebook e a chi le chiedeva di togliere la foto ha risposto: “Se la levo finisce sta barzelletta”. Per lei infatti questo gesto rappresenta una barzelletta, ma che ci sta in realtà dietro tutto questo? Cosa porta una bambina di 10 anni, troppo piccola sia sessualmente che fisicamente, a spogliarsi e a mettere in mostra il suo corpo?
La notizia di per se non mi ha stupito più di tanto, perché cose del genere oramai credo che ognuno se le aspetta in quanto siamo in un paese dove il degrado è sempre più allucinante, basta accendere la tv per vedere a quale bombardamento mediatico sono sottoposti tanti bambini ,spesso e soprattutto, durante quelle che dovrebbero essere le fasce protette ed è proprio durante questi orari che viene solleticata quella ingenua vanità infantile, soprattutto quella femminile, in modo da poter costruire il consumatore perfetto sin da piccoli, creando delle necessità inesistenti, ma che tutti per capriccio vorranno e poco importa se si vanno a creare dei prodotti che sessualizzano e mercificano i corpi di giovanissime “donne”, l’importante è il business e così ecco nascere reggiseni imbottiti, trucchi, scarpe con il tacco e chi più ne ha più ne metta! Il tutto per bambine che probabilmente crescerebbero meglio divertendosi sanamente senza tutte queste specie di trappole.
Tante volte da questo blog gridiamo a gran voce come sia sbagliato l’utilizzo che si fa del corpo della donna a livello pubblicitario (ma non solo) il quale viene utilizzato sempre e solo come un oggetto sessuale, o come uno strumento per vendere, e secondo me situazioni come quella posta in esame oggi, nascono anche da questa continua visione che si ha del corpo femminile.
Continui sono gli stacchetti sexy che si possono trovare in un qualunque programma pomeridiano, tanti sono i telefilm che passano su canali per bambini che rappresentano ragazzin* appena adolescenziali come universitari fuori corso di 10 anni.
Ho letto i vari commenti lasciati sotto l’articolo , ed ho notato come tutti abbiano puntato il dito contro i genitori rei di non aver controllato la figlia che a 10 anni neanche potrebbe averlo l’account facebook, ovviamente io non me la sento di dissentire poiché , per quanto mi riguarda, è sbagliato lasciare davanti un pc una bambina di 10 anni da sola perché ormai internet è diventata una “selva oscura” piena di pericoli, ma secondo me una parte di colpa bisogna darla alla società nella quale viviamo.
Questa ragazzina, come molte altre, la mattina quando vanno a scuola sono abituate a vedere la gigantografia dell’ennesimo cartellone pubblicitario che utilizza il corpo nudo di una donna, tornano da scuola accendono la tv ed è un pullulare di tette e culi al vento, ed è sempre presente l’osannare la bellezza e la ricerca dei mille modi per ottenerla: e allora perché gridiamo allo scandalo se in fondo in fondo l’abbiamo abituata a tutto ciò , dando della bacchettona e moralista a chi quel cartellone non lo voleva in quanto lesivo della dignità della donna?
Se per lei mettere una sua foto svestita rappresenta una barzelletta è perché è stata abituata a vedere il corpo nudo delle donne come delle barzellette, come un qualcosa di divertente e che si fa per creare ironia, quella famosa ironia che solitamente non vuole offendere nessuno (classica risposta di chi ritira una pubblicità).
Utilizzare il corpo delle donne come un oggetto, strumentalizzandolo, mercificandolo e sessualizzandolo, promuovere sempre e solo il mito dell’apparire comportano anche episodi del genere.
Bisogna fermare tutto ciò, ormai è un choc continuo, troppe sono le baby modelle che sfilano e posano come le colleghe adulte, troppe le bambine piccole costrette dai propri genitori a scimmiottare le grandi (un esempio :little miss america).
Ormai i\le bambini\e sembrano in alcuni casi essere lasciati a loro stessi, anche se a volte sono proprio i genitori la causa della loro rovina, e fanno quello che nella loro età riescono a fare meglio : emulare, peccato che i baby-sitter odierni ovvero la tv e internet non siano dei contenitori degli esempi migliori per loro.
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