Cosa regalare a | Le Fangirl

Creato il 23 dicembre 2014 da Parolepelate

Ovvero a me! Infatti, se volete mandarmi un regalo, non ve lo rifiuterò di certo. Ma intanto vediamo cosa regalare alle amiche che si struggono tra ship e OTP e feels e qualunque altra parola il cui significato avreste fatto meglio a decidere di non conoscere.

Portachiavi “shippici”

In realtà io shippo Emma con chiunque tranne Uncino

Cosa c’è di meglio che poter portare la propria ship sempre con sé? Sicuramente l’amica fangirl vi avrà inondato di chiacchiere sulle sue ship, perciò non sarà difficile identificarle. Quelle di OUAT, in particolare, hanno spesso degli oggetti-simbolo emblematici, come la tazzina rotta dei Rumbelle. Ah, I FEELS!

Portacaramelle Tardis

Così potrete regalare qualcosa a forma di Tardis E delle caramelle!

La scatola può essere riusata e le caramelle (a forma di logo di Doctor Who) mangiate durante lo speciale di Natale. O subito dopo, per confortarsi dopo essere stati distruti emotivamente da Moffat, ancora.

Calendario

Potere della tipografia, vieni a me!

Basta poco: una bella immagine, una quote che sia significativa o ricca di fanservice o entrambe le cose e la fangirl vi ricorderà con affetto per tutto l’anno. Be’, più o meno. Diciamo che potreste non essere il suo primo pensiero nel cercare una data.

Dannati feels!

Sciarpa di Hogwarts

Non solo di ship vive un fandom! E non c’è Potterhead che non muoia dalla voglia di sfoggiare i colori della propria casa, dimostrando al mondo quanto coraggioso, intelligente, altruista o beh, qualunque qualità abbiano i Serpeverde, egli/ella sia.

La maglietta, ovvero: La tipografia colpisce ancora

Potete anche prenderla con l’Always potteriano, o con un’altra citazione del fandom preferito della destinataria (fandom preferito? Mi sa che ormai siamo tutte multifandom!). Io ho messo questa per cerchiobottismo.

Reparto libreria

Ovvero il luogo preferito della bookworm Corvonero alla tastiera. Come se la cavano le vostre amiche con l’inglese?

Fangirl di Rainbow Rowell: Cath è una fan di Simon Snow. Ma per Cath essere una fan è tutta la sua vita – ed è particolarmente brava ad esserlo. Connettersi ai forum di Simon Snow, leggere fan fiction di Simon Snow, vestirsi come i personaggi per la premiere di ogni film. La sorella di Cath si è ormai allontanata quasi completamente dal fandom, ma Cath non riesce a lasciarselo indietro. Non vuole nemmeno provarci.
Ora che sono all’università, Cath è da sola, ha una compagna di stanza scontrosa, un affascinante ragazzo che le sta sempre intorno, un professore di scrittura creativa che pensa che le fan fiction siano la fine dell’era moderna, un compagno di classe bellissimo e amante delle parole… È pronta a iniziare a vivere la propria vita? Scrivere le proprie storie?
Da leggere perché… è divertente! Inedito in Italia

Fangirl Therapy di Kathleen Salisbury:  Per secoli, la scienza è stata incapace di spiegare il fenomeno delle fangirl. Sono frutto dell’ambiente che le circonda o le loro cause sono da ricercare nella genetica? Milioni di anni di evoluzione sono servite a renderle vulnerabili agli sguardi pieni di angst della propria ship, oppure leggere un sottotesto erotico è un potere psichico, come la vista a raggi X? Uno studio che si propone di mettere a frutto le abilità sviluppate in anni e anni di shippaggio compulsivo. Inedito in Italia.

Boy meets boy di David Levithan: Amore, amicizie e contrasti in un gruppo di adolescenti americani. Paul è gay, lo è sempre stato, lo è con naturalezza. Anche Tony lo è, ma i suoi genitori sono convinti che sia un problema, un grosso problema. Kyle è l’ex ragazzo di Paul, ma non riesce a farsi una ragione di quella parolina, ex. E poi c’è Darlene, sportiva, brillante e divertente; e Joni, l’amica inseparabile di Paul, ma a lui non piace il ragazzo con cui esce lei, e quindi forse non sono più così inseparabili. Al ballo del liceo tutto si risolverà. Forse. Da leggere perché… è dolce ma fa anche ridere e una ship nuova (o più d’una) non si rifiuta mai. E c’è in italiano.

Sperando di aver risolto i vostri problemi esistenziali da regalo di Natale, che nei primi giorni di dicembre ci rendono tutti un po’ come i protagonisti dei nostri drama preferiti, vi saluto augurandovi buone feste e che siano piene di rewatch e recuperi telefilmici!

Dopo tutto questo tempo.

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