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Cosa stà sucedendo ai prezzi immobiliari

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

La crisi dell’immobiliare colpisce i prezzi delle case, ma non quanto ci si aspetterebbe. E’ il risultato dell’analisi dei numeri di Istat e Agenzia del Territorio che fa il Corriere della Sera. Spiega il quotidiano: Al quinto anno di caduta delle compravendite ci si aspetterebbe un tracollo delle quotazioni; invece i prezzi sono scesi sì ma in misura molto più limitata. Prendendo il dato medio cittadino, pur con i limiti che numeri di questo tipo hanno, emerge che ad esempio a Milano i valori sono scesi, secondo Nomisma, del 3,9% su base annua e del 12,1% nel quinquennio. Nella Capitale il calo è stato rispettivamente del 3,5 e del 4,6%. La differenza tra i trend di prezzo e valore è dovuta anche al fatto che la proprietà degli immobili residenziali in Italia è in gran parte in mano alle famiglie, che se non riescono a cedere la casa al prezzo sperato e se non sono pressate dal bisogno non vendono, un atteggiamento che ha ingessato il mercato.Cosa stà sucedendo ai prezzi immobiliari

Oggi ci vuole il 40% di contanti e un reddito, derivante da lavoro dipendente a tempo indeterminato, almeno quattro volte la rata e spesso anche garanzie di terzi e bisogna fare i conti con spread (cioè maggiorazioni sui parametri di indicizzazione del costo del denaro) molto più elevati. Il cambiamento di rotta delle banche, causato dalla crisi di liquidità e dall’aumento delle sofferenze, ha ridotto il mercato per i giovani. Ci sono poi due altri fattori: il primo è l’effetto Imu, che deprime la domanda di case da non utilizzare direttamente; il secondo sono le attese dei potenziali acquirenti: un sondaggio condotto lo scorso ottobre sulweb da CorrierEconomia, sia pure senza pretese scientifiche, ha mostrato che oltre tre italiani su quattro si attendono una diminuzione dei prezzi. Se le aspettative sono queste è chiaro che anche chi potrebbe comprare tende a rimandare l’acquisto.
Ma che cosa sta succedendo suimercati delle maggiori città italiane?   Partendo sempre dall’ultimo rapporto di Nomisma vediamo qualche indicazione. A Milano gli acquisti di prima casa sono scesi dal 58% del 2011 al 46% di quest’anno. Crolla anche la quota di chi acquista con un mutuo, dal 65 al 45%. Nelle aree più pregiate però i prezzi hanno tenuto meglio, con un calo del 2,1% a fronte del 4% della periferia. Malgrado il calo degli affitti, cresce la quota di chi compra per investimento che tocca il 18,4%, due punti in più rispetto allo scorso anno. A Roma su base annua i prezzi in centro scendono la metà che in periferia (-2,7% contro -5%) ma il calo degli immobili di pregio è avvenuto tutto negli ultimi sei mesi, a riprova che anche questo comparto ha un’offerta sovrabbondante.DA CORRIERE ECONOMIA Dicembre 2012


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