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La Minima poco fa ha pubblicato questo.
Fatti, cose concrete. Io sono blablabla, come al solito.
In ogni caso ci provo in ordine sparso.
Giulia, così com'è venuta e come sta crescendo.
Che dopo sedici, di più.
Piangere se serve.
Trovare tempo per me.
Consumare il giusto, eliminare il giusto, sragionare il giusto.
Pensare alle vacanze non come ad una fuga ma come ad un viaggio.
Viaggiare sempre, tutti i giorni. Anche da seduta.
Scoprire che il mio lavoro ha degli aspetti interessanti e che sto imparando a farlo bene.
Apprezzarne il lato commerciale, che è come dire che sulla luna vivono i marziani.
Nel privato, rinunciare quasi del tutto alla diplomazia, a costo di fare danni.
Fare amicizie in età adulta. Rivedere l'idea di amicizia.
Partecipare ad un mercatino, esporre in un negozio, essere un evento in un ex manicomio.
Riuscire a scrivere tanto, pubblicamente, fregandomene dei giudizi.
Metterci nome e cognome.
Recuperare la faccia tosta. Tutta. Truccarsela, abbondando con il mascara.
Ascoltare di nuovo tanta musica.
Godermi la sensazione di implosione e i rimescolamenti silenziosi (questa è per Paola HMM).
Riconoscere tutto ciò che ho cacciato dalla porta e che sta rientrando dalla finestra.
Spalancare quella finestra. Mettere un foulard per proteggere la gola, se arriva troppa aria.
Sedermi e ammettere che la questione blablabla mi è fondamentale.