The Reality of Things è opera di Geoffrey Laurence
Il ministro Carfagna dovrebbe sapere che il PdL è sempre stato un partito di affaristi, capeggiato da un affarista. Dichiarare di essersene accorta ora, dopo anni di pappate alla stessa greppia, indica nella migliore delle ipotesi un’assoluta ottusità, nella peggiore un’assoluta malafede.
Il ministro La Rozza, che perde tempo a lanciare volantini dall'aereo come D’Annunzio, anche se è un fior di reazionario, dovrebbe ricordarsi che non siamo nel 1916 e questi atteggiamenti da Italo Balbo de noantri all’estero suonano comici, se non lugubri.
Il ministro Bondi dovrebbe sapere, come diceva Carmelo Bene, che cultura viene da «culto» e non da «culo». Ma qualcuno gli spieghi prima chi era Carmelo Bene, se no poi si offende.
Il ministro Gelmini fa bene a ricordare quanti parassiti e raccomandati di sinistra umilino quotidianamente l’università italiana, però poi non dovrebbe proporre che l’umiliazione quotidiana passi semplicemente nella mani del suo partito, che come modello di università ha il CEPU.
Il ministro Tremonti, che ha detto che con la cultura non si mangia, dovrebbe smettere di vezzeggiare gli umori peggiori del partito di xenofobi analfabeti che lo appoggia, se no alla fine dimenticherà anche lui come leggere e scrivere (ma a fare di conto questi sono tutti bravi).
Il presidente Panettoni, che va in giro glassato di cerone come un tetro pagliaccio neroniano, dovrebbe ricordarsi che non è stato eletto da Dio e neppure dal popolo (siamo ancora una repubblica parlamentare), quindi prima o poi se ne andrà a casa e verrà sostituito da qualcun altro. Sembra impossibile ma è capitato persino a Caligola.