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Cose Nostre: protezione testimoni o protezione dai testimoni?

Creato il 05 novembre 2013 da Postscriptum

Cose Nostre: protezione testimoni o protezione dai testimoni?

I Blake sono una famiglia americana appena trasferitasi in un ameno paesino della Normandia, nel nord della Francia: i coniugi Fred e Maggie insieme ai figli Belle e Warren hanno proprio l’aspetto un po sciatto e un po vissuto degli americani che sperano di adattarsi allo stile di vita europeo.

La gente del posto è simpatica quanto l’afta che ti sorprende mentre vuoi gustarti un sacrosanto piatto di pasta aglio, olio e peperoncino (come a volte solo i francesi sanno essere), perciò i primi contatti non sono idilliaci ma, se costoro sapessero che in realtà i Blake si chiamano Manzoni e sono sotto il programma di protezione testimoni da parte dell’FBI, forse sarebbero ancor meno simpatici.

Nonostante tutto Fred (Robert De Niro) deve occuparsi delle piccole rogne domestiche, Maggie (Michelle Pfaiffer) si dedica all’esplorazione mentre i ragazzi cominciano ad adattarsi al sistema scolastico francese. Purtroppo per loro, però, lo sgarbo che Fred in passato ha fatto al potente Don Mimino non è stato perdonato, così il boss non smette di assoldare sicari per trovarlo e vendicarsi.

Non abbiate paura però, perché questo film è tutt’altro che pesante, anzi, la vicenda prosegue per passaggi tragicomici e scene ammiccanti divertendo più di quanto trasmette il trailer (se mi fossi basato solo su questo non lo avrei nemmeno visto). De Niro è perfetto nella parte del criminale combattuto tra la sua natura e le regole della protezione testimoni. Ha un’espressività così intensa che quasi quasi ci si dimentica del perfetto Tommy Lee Jones che, nei panni dell’agente tutore, deve vigilare sulla solidità della copertura del pentito.

Da un film diretto da Luc Besson e prodotto da Martin Scorsese non puoi aspettarti brutte sorprese, infatti, la trama è molto ben congegnata e, salvo rare forzature, fila liscia e godibile fino alla fine; forse un po troppa agitazione nel finale ma sempre di film americano si tratta per cui non possiamo prescindere da sparatorie, esplosioni e violenza. Tanto più in un film che parla di malavita.

Geniale la scelta di citare un film nel film, sempre di Scorsese (stavolta alla regia) e con De Niro protagonista. Il titolo però ve lo scoprite da soli andando al cinema.

Concludo dicendo che Cose Nostre mi ha divertito molto. Non sarà un capolavoro ma è validissimo come intrattenimento per una serata di buon cinema. Il Criticometro di Post Scriptum dice SI.

Sperando di non aver spoilerato troppo non mi resta che augurarvi una buona visione, oppure buona lettura, visto che il film è l’adattamento cinematografico del romanzo Malavita dello scrittore francese Tonino Benacquista.


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