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Cosenza, un piano contro le barriere architettoniche

Creato il 01 maggio 2014 da Makinsud

La provincia di Cosenza avvia un importante piano finalizzato all’eliminazione delle barriere architettoniche orientato a rendere i luoghi più accessibili a tutti nell’ottica della realizzazione di città inclusive, che permettano a chiunque di sentirsi “a casa propria”, senza alcun tipo di discriminazione. L’iniziativa volta all’eliminazione delle barriere architettoniche è stata presentata dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, presso la Sala degli Specchi del palazzo della Provincia con l’intervento di diverse personalità ed il coinvolgimento del Direttore Nazionale dell’Unione Ciechi, Giuseppe Bilotti. L’acronimo dell’iniziativa è PEBA (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche) e l’ambizioso Piano verrà realizzato in collaborazione con l’Ordine Provinciale degli Ingegneri e l’Ordine Provinciale degli Architetti di Cosenza, i cui rappresentanti sono intervenuti anche nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.

barriere architettoniche

Il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche costituisce un importante strumento per prendere conoscenza e consapevolezza delle situazioni che possono costituire un impedimento, un rischio o un ostacolo per la fruizione di spazi ed edifici pubblici ed agire, di conseguenza, per risolvere tali situazioni ed evitare che possano manifestarsi ingiusti episodi discriminatorie. Tali Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche costituiscono, dunque, un punto di partenza per redigere piani pluriennali di abbattimento delle barriere architettoniche e rappresentano uno strumento “meta progettuale” che necessiterà in seguito di azioni coordinate su diversi fronti al fine di ottenere una sostanziale attenuazione del “conflitto uomo-ambiente”.

Il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche costituisce, dunque, una base importante per realizzare iniziative di design urbano finalizzate a garantire a tutti la migliore fruibilità degli spazi pubblici che, ovviamente, rappresentano un bene collettivo e, dunque, appartenente all’intera collettività, senza escludere nessuno dalla sua fruizione.

Le città ridisegnate e migliorate dagli interventi del PEBA mirano a raggiungere una piena ottica di solidarietà e di accessibilità, ma anche a realizzare interventi miranti a modificare la “cultura” di tutti i cittadini, affinché acquisiscano una consapevole sensibilità ed una coscienza civica diffusa sul tema considerando che soltanto una realizzazione di interventi coordinati, dal punto di vista infrastrutturale e dal punto di vista educativo, può rappresentare una piena garanzia del diritto di tutti a vivere nella città di tutti.


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