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Così è se vi pare: la statistica di Pirandello.

Creato il 24 gennaio 2012 da Albertocapece

Così è se vi pare: la statistica di Pirandello.Ieri sera abbiamo assistito su La7 a un saggio di danza dei numeri. A una cumparsita montiana suonata da quell’Astor Piazzolla che è Mentana, insuperato professionista dell’0maggio discreto al potere e alla manipolazione delle cifre. Pochi ricordano il sondaggio telefonico che fece poco prima delle elezioni del ’94: annunciò l’arrivo in poco tempo di milioni di telefonate, un plebiscito per Berlusconi. Peccato che un  ingegnere della Telecom rivelò che quella cifra era tecnicamente impossibile.

Ma mica sono difficoltà queste, così come non è lo è l’interpretazione di un sondaggio in cui si annuncia uno straordinario consenso attorno a Monti, o meglio ai partiti che lo sostengono, che arriverebbe al 55,1%, se si votasse domani. Sempre che tutto sia filato liscio nel sondaggio, come non accade molto spesso nell’ attività statistica italiana. Ma diamo tutto per buono, anche così i numeri dicono tutt’altro: sono il segno di una sconfitta della politica, di un’ostilità crescente nei confronti del governo dei tecnici e di una realtà sempre più magmatica dalla quale non si sa cosa potrà venire fuori.

Intanto c’è da dire che oltre il 54% del campione si asterrebbe, è indeciso o metterebbe nell’urna una scheda bianca. Così il famoso consenso riguarderebbe la metà scarsa degli elettori: il 55,1% del 46%. Insomma diciamo che come straordinario consenso appare quantomeno sobrio. Ma la sorpresa sta nell’impennata di partiti e movimenti che oppongono resistenza ai tecnici: un’ipotetica alleanza di sinistra con Sel, Idv, verdi, e Federazione della sinistra arriverebbe al 16, 2%, la Lega al 14, 4  e il movimento di Grillo addirittura al 7, 3%, insomma i contrari sarebbero sul 38% dei votanti e godono di un improvviso successo, inimmaginabile fino a due mesi fa. Fedeli rimarrebbero un Pdl ormai sempre più esiguo, il Pd e il terzo polo più o meno stagnante. Certamente le ragioni e i motivi del dissenso sono diversissimi tra le varie forze non toccate dal fascino della tecnica, non c’è un fronte politico coerente, ma numericamente pesante sì.

Inoltre c’è da dubitare che i pidiellini, se davvero si andasse alle elezioni, voterebbero in massa per un cavaliere alleato con Monti: in rete sembrano invece esprimere una forte contrarietà all’82 e passa per cento. Ora, certo i sondaggi sono quel che sono, vanno presi con le molle da ogni punto di vista, ma se questo è uno straordinario consenso io sono la regina di Saba, o meglio la nobilissima ex miss Italia, aiutante di Vissani nel nuovo programma de La 7, che puro caso è la moglie di Mentana.  Quando si dice la coincidenza. E del resto qualcosa di padulo lo forniscono entrambi.


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