L’emulazione funziona, anche nel caso delle pratiche ecologiche: lo conferma un articolo del The Wall Street Journal.
Già due importanti studi lo avevano affermato. Il primo, del 2008, ha coinvolto 190 stanze in alcuni alberghi americani di media categoria. Per tre mesi, gli ospiti che si infilavano nel bagno delle stanze prescelte si trovavano di fronte due targhette: su una era scritto “Aiutaci a Salvare il Pianeta” e invitava i visitatori a mostrare rispetto per l’ambiente riutilizzando gli asciugamani, sull’altra si leggeva “Unisciti agli altri Ospiti per aiutarci a Salvare il Pianeta” e di seguito si specificava che il 75% degli ospiti aveva aderito al programma di riutilizzo degli asciugamani. Dopo tre mesi è emerso che coloro che erano stati esposti al confronto con ciò che altre persone avevano accettato di fare, avevano riutilizzato gli asciugamani in misura maggiore degli altri (+25%).
Il secondo studio si è svolto invece a San Marcos in California. Qui l’obiettivo era spingere le persone a usare le pale invece che i condizionatori d’aria. Nelle case delle persone soggette all’esperimento erano state distribuite 4 tipologie di messaggi. Su uno si argomentava facendo riferimento al risparmio di 54 dollari, su un altro indicando la misura di gas serra non emessa, sul terzo ci si appellava alla responsabilità e sul quarto si informava che il 77 per cento dei vicini aveva già assunto quel comportamento, sottolineando che si trattava della “scelta più popolare tra i membri della comunità”.L’ultimo messaggio si è dimostrato quello più efficace, dal momento che in quelle famiglie si era ridotto il consumo energetico del 10 per cento. Negli altri casi non c’era stata flessione superiore al 3 per cento.