Magazine Società

Così fan tutti

Creato il 07 gennaio 2011 da Fabio1983
Così fan tuttiAnni fa Marcos Cafu, il “pendolino” terzino destro brasiliano della Roma, decise di lasciare la Capitale per Milano, sponda rossonera. Fin qui nulla di strano. Ma alcuni tifosi giallorossi, all’epoca, non la presero bene. Girava una voce, infatti, secondo cui il calciatore volle andare via per non morire povero come Garrincha. Ai tempi la Roma non se la passava granché economicamente e le conseguenze le sta scontando ancora oggi. Ma di sicuro il presidente Sensi non fece mancare nulla ai suoi giocatori, dagli ingaggi milionari ai premi. Eppure Cafu aveva paura di morire povero. Molti, tra i tifosi, pensarono dunque a un “tradimento”, circostanza sgradevole per un giocatore che aveva a lungo indossato la casacca giallorossa. Ricordo di come tanti amici milanisti rimbrottassero ai soliti romanisti “piagnoni” di non comprendere le motivazioni che spinsero un calciatore maturo e in dirittura d’arrivo a cambiare maglia, non ultima quella di vincere una competizione ad altissimi livelli (vedi la Champions League). Eravamo noi romanisti, insomma, a non capire. In questi giorni si è celebrato, per così dire, un nuovo tradimento: quello di Leonardo. È vero che il tecnico brasiliano vanta un passato da calciatore, dirigente e allenatore nel Milan senza eguali ed è altrettanto vero che passare ai rivali di sempre, l’Inter, non è lontanamente paragonabile al “tradimento” di Cafu. Ma i milanisti hanno detto di tutto, a Leonardo. Tranne una cosa: che è un professionista e come tale non si è lasciato sfuggire l’occasione di guidare una squadra fortissima e di prendersi una rivincita ai danni dello stesso Milan che la scorsa stagione lo ha un po’ bistrattato. Dopo tanti anni passati insieme, appunto.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :