Alessandria ancora in tv, precisamente attraverso le telecamere di Report, la nota trasmissione in onda su Rai3 condotta da Milena Gabanelli. Questa volta a trovarsi nell’occhio del ciclone è satat la sede della Croce Rossa in corso Romita, edificio mai entrato in funzione e attualmente in sfacelo. Coperto d’amianto, oggi abitato da un folto numero di senzatetto, lo stabile venne acquistato nel 2002 per la cifra di circa 869.000 euro, più altri 70.000, nonostante si sapesse già allora quali sarebbero stati i problemi.
Una parte del programma Report viene quindi dedicata ad Alessandria e a tale spreco. Sabrina Giannini, giornalista collaboratrice di Milena Gabanelli si chiede: ” Dalle carte si evincono molte cose, a cominciare dal fatto che si sapeva benissimo dei disagi che l’acquisto dell’edificio avrebbe comportato. Invece, lo si è voluto acquistare a tutti i costi. Perché?”. “Io credo che ci siano grosse responsabilità”, prosegue la giornalista, ” l’acquisto, avvenuto nel 2002, è uno scandalo assoluto. Le colpe vanno divise, secondo me, tra chi ad Alessandria ha insistito per comprarlo e chi da Roma ha dato il benestare”.
Una bomba, quella lanciata da Report che pare sia anche la causa delle dimissioni del commissario regionale della Cri, Dante Ferraris, avvenute dopo che il commissario nazionale Francesco Rocca gli ha recapitato una lettera in cui si elencano tutte le spese effettuate dalla Croce Rossa per la struttura mai entrata in funzione.
Molti interrogativi anche da parte dei volontari che si erano inizialmente dedicati al progetto di corso Romita, ora sgretolatosi devanti ai loro occhi di fronte all’ennesima annata di totale inutilizzo. ” Sono stati spesi soldi pubblici e in parte raccolti dai soccorritori che si sono impegnati onestamente”, ha continuato la Giannini.” C’è gente che ha creduto nel progetto della nuova sede e che ha versato denaro, aderendo ad una raccolta fondi”.
Insomma, un (doveroso) polverone che sicuramente comporterà altre conseguenze, sul territorio e non. Nel frattempo, la lista civica “Crescere Insieme”, ha inviato un esposto alla Procura.