Costa concordia e i turisti senza rispetto.

Creato il 31 gennaio 2012 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA
Ho visto con disgusto le foto dei turisti al Giglio a farsi fotografare con lo sfondo della nave Concordia naufragata sugli scogli grazie alla bravata del suo comandante.
Il gesto di rendere partecipe un dolore delle proprie escursioni turistiche,andandolo a immortalare negli scatti o nei filmati di una macchina tecnologica,e’ senza ombra di dubbio una gesto di autocelebrazione personale di protagonismo e senso di vittoria verso chi,per scelta,non ha voluto infierire sulle tragiche vite perse.
Ma e’ anche il risultato di un tempo,quello della violenza sbattuta in prima pagina e pubblicata senza censura in rete,rendendola cosa normale e anzi,meta preferita.
La notizia della morte dell’ex presidente Scalfaro,e’ corsa su twitter prima delle agenzie ufficiali,andando a raggirare tutte quelle manovre che spesso hanno anche nascosto verita’.
Il mondo del dolore e della tragedia,come quello dei sentimenti personali e’ alla portata di tutti,e sbatterlo in prima pagina personale che sia un blog,un giornale locale o un semplice video su youtube,rappresenta quello che abbiamo creato(grazie ai media in cerca di scoop a tutti i costi)e quello che vorremmo essere(giornalisti dell’evento a tutti i costi).
Anche chi in aula a Taranto cerca di fotografare di nascosto i personaggi legati alla vicenda Scazzi,sono emulazione dei vecchi paparazzi in voga a Roma nelle notti felliniane.
Adesso sembrerebbe  difficile avere una normalita’ della privacy personale,sconfitta dall’esigenza di voler mostrare a tutti i costi i lati nascosti della nostra esistenza,meravigliando il prossimo con news e filmati/foto,che ci fanno grandi e protagonisti di eventi,belli o brutti che siano.
 


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