Il relitto della Costa Concordia è tornato in posizione verticale: dopo quasi venti ore di lavoro, alle 4 del mattino, la rotazione si è conclusa con successo e la nave ha raggiunto la posizione verticale appoggiandosi, come previsto, sul falso fondale a 30 metri di profondità.
È stato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, a dare l’annuncio ai giornalisti di tutto il mondo, in una conferenza stampa interrotta dagli applausi e dal fischio delle sirene che risuonavano nel porto e in mare aperto. «Ho appena telefonato a Franco Gabrielli al Giglio».
Così con un tweet il presidente del Consiglio, Enrico Letta racconta la sua soddisfazione per il successo dell’operazione Concordia. «Gli ho detto – aggiunge il premier – che tutti coloro che stanno lavorando lì sono un grande orgoglio italiano».
Ora il prossimo passo è metterla in sicurezza, per permettere ai tecnici di entrarvi e iniziare i lavori.
Priorità è la ricerca dei due corpi ancora dispersi. Completata la rotazione, adesso sarà infatti possibile verificare le condizioni del relitto e valutarne lo stato complessivo per poter eseguire eventuali interventi di ripristino della struttura.
Presto arriveranno gli altri 15 cassoni costruiti da Fincantieri che saranno installati sul lato dritto, poi i 30 cassoni sui due lati verranno svuotati dall’acqua e forniranno la spinta necessaria a far rigalleggiare lo scafo che a quel punto sarà sommerso per circa 20 metri.
Con la nave rimessa in asse, si potranno adesso valutare con maggiore precisione anche i tempi di trasferimento del relitto fuori dall’Isola del Giglio.