Quella per salvare i dispersi della nave Costa Concordia, incagliatasi sull'isola del Giglio venerdì sera, è una corsa contro il tempo. Le ricerche continuano, sono ancora molti quelli che mancano all'appello. Una bella notizia però c'è, infatti è stata ritrovata una coppia di coreani che era in luna di miele. La coppia è stata salvata tra la notte del sabato e la domenica, i due neo-sposini sono stati ritrovati dai soccorritori che hanno sentito...
le loro voci provenienti dalla loro cabina. La coppia è in buone condizioni di salute.
Un'altra bella notizia è che i soccorritori hanno raggiunto anche un terzo superstite che era bloccato sul ponte 3 della Concordia, si tratta di un menbro dell'equipaggio, il capo commissario di bordo Marrico Giampetroni, che ha riportato una frattura alla gamba ed è per questo che le operazioni per estrarlo sono state un po' più difficili. Dopo questo ritrovamento e, basandosi sulle cifre ufficiali di ieri sera, i dispersi sono in questo momento 36, ma Enrico Rossi, presidente della regione Toscana, ha detto che ci sono state delle sovrapposizioni nelle liste e le persone mancanti sarebbero in realtà 17 (11 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio) .
Giampietroni è stato ritrovato seguendo i rumori sentiti domenica dai vigili del fuoco mentre ispezionavano la nave. La zona in cui è stato ritrovato il commissario è in parte allagata e pare sia la parte di nave che si trova a livello dell'acqua del mare.
In merito a questo incidente, il comandante Francesco Schettino è sotto accusa e i capi di accusa sono tre: omicidio plurimo colposo, naufragio, abbandono della nave.
Il comandante è stato già trasferito in cella e rischia fino a 15 anni di carcere per aver condotto la nave fuori rotta a ridosso dell'isola causando così il tragico incidente e aver abbandopnato la nave senza sovraintendere alle operazioni di soccorso. Ora si attendono gli esiti degli esami sulla scatola nera rinvenuta sabato. «Il comandante della nave ha accostato così tanto l'imbarcazione all'isola del Giglio, non poteva avvicinarsi così tanto all'isola, si è avvicinato così tanto che era inevitabile che questo scoglio se lo trovasse sotto la nave», ha detto il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, domenica, è ha anche aggiunto: «Questo scoglio ha tranciato la parte laterale della nave, che si è inclinata su un lato».
Si sta indagando anche per quanto riguarda l'avvicinamento delle navi da crociera all'isola del Giglio per salutare gli abitanti, ed è il procuratore capo a dire che: «stiamo facendo indagini su questa circostanza, la stiamo verificando», confermando che Schettino: «non è stato sicuramente l'ultimo a lasciare la nave».
La speranza che molti di quelli che risultano dispersi si siano messi in salvo senza registrazione permane come anche la possibilità di trovare ancora persone vive a bordo.
Per lo più si teme per il personale di bordo che lavorava nelle cucine e nelle lavanderie, infatti si trovavano nella parte della nave rimasta più a contatto con il fondo marino.
In mattinata sono iniziate le immersioni in acqua dei subaquei.




