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Costruire un brand: che fare?

Da Marcofre

Costruire il proprio marchio, è un lavoraccio. Te lo dico subito così evitiamo ogni fraintendimento. Non si costruisce in poco tempo, ma al contrario ci vuole volontà e determinazione.

Il primo errore che di solito si commette, è di sbarcare sul Web, con un blog magari, senza avere un chiaro progetto in testa. Non è un errore imperdonabile, perché ci sono un mucchio di esempi di persone che hanno agito in questa maniera, e poi hanno compreso l’errore e vi hanno posto rimedio.

Parliamoci chiaro: il blog è gratis. Si apre e via! Dopo, ci si rende conto delle opportunità, che noi stiamo sprecando. Oppure, non cogliamo in maniera adeguata.

Che fare?

Hai due strade. La prima: niente.

In fondo, costruire il proprio marchio porta via del tempo, e non tutti se lo possono permettere. Energie, impegno, sono gli ingredienti indispensabili per riuscire nell’impresa.

La seconda: agire. Avrei potuto scrivere “fare qualcosa”, ma credo che sia una delle espressioni più pericolose in circolazione. È talmente generica, da sgomentare. La testa nemmeno prova a pensare perché il compito che si cela dietro questa espressione tanto vasto, è epico.

Gigantesco.

Agire è più docile. Meno minacciosa. Nasconde abilmente impegno e fatica. Prova a pronunciare “fare qualcosa”, e “agire”.

La prima fa l’effetto di un rinoceronte sul palco della Scala. Che diavolo vuoi farci con un rinoceronte alla Scala?


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