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Costruisci il mercato del tuo ebook

Da Marcofre

Viene poi il momento di guardarsi attorno. E iniziare a riflettere su quale sia la strategia migliore non per avere successo: ma per segnalare la propria presenza nel grande mare del Web.

Per prima cosa, occorre ricordare che tutto ha un “mercato”, e anche se questa parola suscita dolore, c’è poco da fare. Se si hanno simili idee, forse è meglio non ricorrere all’autopubblicazione.

Diciamo subito che il tuo mercato te lo devi costruire da solo, e iniziare con un certo anticipo. Ancora adesso si incontra persone che giubilanti annunciano il proprio ebook e la nascita del loro blog. Sia chiaro: è possibile recuperare, ma di certo si è perso del tempo. Si è sbagliato strategia, anzi: si è preferito non scegliere alcuna strategia e affidarsi alla fortuna.

Non esiste la fortuna (o almeno: non è sufficiente): occorre avere una presenza online. Per questo si parla di costruire una piattaforma. Con questo termine ci si riferisce a una rete di relazioni che aiuti l’autore a essere meno anonimo di altri.
Attenzione: non pensare che se riesci a costruire davvero una tale piattaforma (che richiede tempo), i tuoi lettori di sicuro correranno a comprare il tuo ebook.

Non funziona affatto così, per un migliaio di diverse ragioni.
Per esempio: le persone hanno da fare. Hanno pochi soldi. Sono entusiasti ma non sono disposti a fare alcun altro passo. Eccetera eccetera. È giusto che sia così.

E credere che pochi, o pochissimi lettori del tuo ebook siano un fiasco, significa non avere alcuna idea delle dinamiche della Rete. Perché uno dei suoi pregi è la lentezza.
Può apparire un paradosso, certo.

La Rete ogni mese lancia un nuovo servizio, un nuovo prodotto, un nuovo network sociale. E poi sarebbe lenta?

Sì. Il bello del Web è che se metti in vendita un ebook, ce lo puoi lasciare per mesi. Prova a fare lo stesso con un libro cartaceo. Vai in una libreria qualunque, e chiedi per quanto tempo il libro di uno sconosciuto occuperà il posto su uno scaffale (uno qualunque: se chiedi “Su uno scaffale vicino alla cassa”, o “In vetrina” una risata omerica ti seppellirà). Pochi giorni, nella migliore delle ipotesi. Dopodiché viene rispedito all’editore.

Questo ha almeno un vantaggio: se non hai costruito alcun mercato, puoi farlo dopo, anche se è sempre meglio iniziare ben prima a curare questo aspetto.

 


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