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Costruisci il tuo coltellino svizzero

Da Veronica Addazio @SvizzerAmo
Victorinox

Graziano al banco di montaggio Victorinox. Credit: SvizzerAmo.it

Sapevate che è possibile costruire da soli un coltellino svizzero? Anzi, il proprio coltellino, personalizzato con l’incisone della firma. Basta andare a Brunnen (Canton Schwyz), sereno paesino affacciato sul Lago dei Quattro Cantoni, raggiungibile facilmente da Lucerna in treno o, meglio, in battello perché, a pochi passi dall’imbarcadero, nel piccolo centro storico, si arriva allo Swiss Knife Valley Visitor Center, il paradiso per gli amanti dei celebri coltellini Victorinox, simbolo e immagine della Svizzera nel mondo.

Nella Valle dei coltelli

L’azienda ha la sua sede storica a Ibach ma è a Brunnen che vi troverete catapultati nel mondo Victorinox. Il consiglio è di prenotare una visita guidata, disponibile anche in lingua italiana così come il filmato che presenta la regione turistica della cosiddetta Swiss Knife Valley, la valle del multiuso svizzero, seguito da un’altra clip che racconta i segreti dell’azienda e dei suoi processi produttivi, di come l’acciaio prende forma e si plasma in lame di ogni misura e dimensione, si trasforma in cavatappi, cacciaviti, lime e forbicine, innumerevoli pezzi assemblati con perizia certosina. È un’opera artigianale che, storicamente, ha dato e dà lavoro a molte donne del Cantone, abilissime con le loro svelte mani sono in grado di realizzare un coltellino in un lasso di tempo che va dai 30 secondi per i modelli più semplici, ai tre minuti per quello più complesso.

Al piano sotterraneo del museo, è allestita una sintetica mostra che racconta la nascita dell’idea di coltello come utensile, strumento di caccia e difesa per ricongiungersi alle origini della storia Victorinox. Nelle teche sono conservati alcuni pezzi da collezione, dal multiuso più piccolo del mondo (visibile con una lente di ingrandimento) a quello più grande con le sue 64 funzioni, sino ai più moderni dotati di led, chiavetta usb e cover colorate a seconda del marchio che ha ordinato la serie speciale.

Mettersi alla prova al banco di montaggio

Victorinox

Perfetto gioco di incastri. Credit: SvizzerAmo.it

È in questa sala che si può provare ad assemblare il proprio coltello Spartan, l’antesignano della storia della coltelleria Victorinox, quello in dotazione all’esercito. Ha sei pezzi: due lame (grande e piccola), un apriscatole con cacciavite piccolo, una lesina, un levacapsule con piegafili e cacciavite grande e un cavatappi. Su una postazione piccola come il banchetto di un orafo sono posizionati tutti i componenti in modo che siano a portata di mano e seguano un percorso logico per velocizzare il lavoro. Si lavora con mani e piedi, con le prime si inseriscono i componenti, con i secondi si preme una pressa che li posiziona.

Ogni accessorio è sagomato per incastrarsi al posto giusto e per fare “clic” quando si estrae il suono che contraddistingue i veri Victorinox dalle numerose imitazioni. Supportati dall’aiuto di un’operaia specializzata, ci si cimenta con le proprie mani nell’assemblaggio di lame e minuscole viti, mettendo assieme un totale di 27 pezzi e scegliendo alla fine se si vuole montare un cacciavite o un cavatappi nel proprio personalissimo multiuso.

Un’operazione che a prima vista appare ardua se non fosse per l’attenta e simpatica supervisione della guida. Un neofita impiega circa un quarto per realizzare il proprio coltellino, impreziosito dall’incisione in bianco del nome o della frase che preferite e dal marchietto Victorinox, uno scudetto bordato d’argento con la croce bianca in campo rosso. Insomma, un pezzo unico al costo di 30 CHF che appagherà anche quanti non sono dotati di particolare manualità.

Mondo Victorinox

La storia di VIctorinox nascenel 1884 quando Karl Elsener (1860-1918), aprì un laboratorio di posate sostenuto dalla madre Victoria. Già nel 1891 fondò la Schweizerische Messerschmiedeverband, l’associazione svizzera dei coltellinai e iniziò a fornire i primi coltelli all’esercito svizzero. Una collaborazione perpetuata con orgoglio fino ad oggi.

Il 12 giugno 1897 il coltello da ufficiale e da sport fu sottoposto a tutela legale diventando famoso in tutto il mondo con il nome di “Original Swiss Army Knife“. In seguito alla morte della madre di Karl avvenuta nel 1909, l’azienda è stata ribattezzata “Victoria” in suo onore e, nel 1921, con l’invenzione del nuovo tipo di acciaio inossidabile, l’inox, il fondatore cambiò il nome della fabbrica in “Victorinox“, una combinazione delle parole Victoria e Inox.

Oggi l’azienda conta 900 lavoratori, il più grande datore di lavoro del Canton Schwyz e la più vasta azienda produttrice di coltelli d’Europa, con una produzione di oltre 360 modelli di multiuso oltre a coltelli da cucina e professionali, esportati in oltre 100 Paesi. Non solo lame, Victorinox si è lanciata anche nel settore della moda e degli accessori, firmando profumi, abiti, borse e valigie.

Info e prenotazioni: www.swissknifevalley.ch


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