Uno che passerà alla storia per la legge elettorale (la porcata, che pare che nemmeno il referendum possa spazzar via) e per il falò delle leggi (che non si capisce da dove venissero).
Colonnello di un partito che non ha detto nulla sui festini di Arcore, con veline accompagnate a casa dalla scorta, sui voli di stato con menestrelli e altro. Partito che alla fine è solo riuscito ad ottenere l'apertura di un ufficietto a Monza, alla sede del Palazzo Reale (che sta pure cadendo a pezzi, come ha raccontato Report). Partito che mentre il paese e anche il nord affondava nella crisi, ha basato la sua politica negli attacchi agli immigrati.
Eppure siamo in Italia, gli italiani hanno dimostrato di avere poca memoria e di saper ragionare spesso con la panza e non con altro.
E allora c'è speranza per tutti, sia chi ha fatto l'interpellanza parlamentare su cotechino e lenticchie, che per l'altro sindaco (di altro partito), che era stato eletto a furor di popolo (di destra) in una città dove sono avvenuti 35 omicidi nel 2011.
"Ti ammazzo come un cane": lo hanno detto e lo hanno fatto. Roma, via Aldo Giovannoli, quartiere popolare di Tor Pignattara, ieri sera alle 22: una famiglia cinese, padre, madre e figlia (rispettivamente di 31 e 26 anni, la piccola di sei mesi), rientrava a casa dopo una giornata di lavoro in un bar e nella 'loro' agenzia di Money Transfer.