Sono veramente molto contenta di potervi regalare questa copertina, anche perchè si tratta del secondo volume di una delle mie scrittrici preferite, nonché ormai amica. Una scrittrice americana di alto livello, che non ha bisogno di grosse presentazioni. I suoi libri sono piccole meraviglie da leggere e rileggere e vi posso assicurare che ne vale davvero la pena.
Il libro in questione è PULLED WITHIN, libro che segue PULLED BENEATH della straordinaria Marni Mann.
Ecco la copertina:
Di cosa parla il libro?
Che cosa succede quando una persona che dovrebbe amarti incondizionatamente e proteggerti dal dolore è la responsabile delle tue cicatrici?
Tutto è cambiato per Rae Ryan quando Drew Stevens è arrivato a Bar Harbor. Saint, l’uomo a cui tiene veramente, non vuole più saperne di lei e i loro dissapori finiscono per costarle il lavoro. Con il suo migliore amico, Brady, alle prese con i propri problemi, Rae si ritrova completamente sola.
Il suo mondo si trasforma di nuovo dopo un incontro con Hart, il suo primo amore che è recentemente tornato in città. Nonostante il dolore che prova per il fatto che l’abbia abbandonata, i ricordi del tempo trascorso insieme le ricordano di giorni più sereni. Un tempo dove non aveva le sue cicatrici. Ma non è più quella ragazza spensierata – è indurita, spezzata. È spinta dentro.
Mentre Rae inizia ad aprire il suo cuore e a lasciare andare le sue emozioni a guarire, nota quel terribilmente familiare e arrugginito vecchio pickup al bar locale. Il suo incubo dal passato è tornato – e lei non può trovarsi nella posizione vulnerabile di sentire la pena che lui è capace di infliggere…
Il libro uscirà il 12 settembre per Booktrope e non vedo l’ora di metterci le mani sopra. Intanto potete aggiungerlo su Goodreads e preordinarlo su Amazon.
E ora pronti per una piccola anticipazione?
Tre…
Due…
Uno…
I pushed off the couch, trying to stand up, but he stopped me just as I rose from the cushion and pulled me back down. With his fingers now wrapped around my hand, he guided me to him. Our faces were aligned, only inches from each other.
“Beg me,” he repeated.
Whatever air he breathed out, I sucked into my mouth and swallowed like smoke. I was melting beside him, and there was nothing I could do to stop it.
“Beg…” His voice was soft and deep and so demanding. It triggered the wetness between my legs. My stomach jittered.
I pressed my fingers onto his lips, tracing their outline. I wanted to feel his unmarred skin, to be reminded of its texture. His thick, coarse stubble pricked my flesh. I covered both sides, wandering down to his chin and over his jaw.
He was demanding me to beg for his mouth, and my submission would confirm his control. But there was no way I was going to bend so easily. I was going to give him the best part of me…the part that hadn’t been broken or abused. The part that wasn’t scarred.
And for that, I needed to take my time.