Crema, il giornale ispira la linea e il sindaco insegue l’opposizione

Una volta certi discorsi sui problemi d’ordine pubblico li faceva la destra, adesso li fa il sindaco di Crema, inseguendo la vecchia linea law and order, legge e ordine, multe e manette, che non ha mai dato risultati. Se ci sono non solo reati di ragazzi riprovevoli, ma anche disagio, servirà qualcosa più della forza della legge. Politiche conservatrici invocate dai commercianti, che come tutti vanno tutelati, ma non con la sola forza. Repressione, incontro con le forze dell’ordine, e interventi in “tutte le zone” dichiara il sindaco al giornale conservatore La Provincia. Che ha sposato il sindaco.
Ci si perde così. Il rinnovamento e i “dieci anni di grande politica” auspicati dal segretario provinciale del Pd si sbriciolano così? lasciandosi dettare la linea dai commercianti di piazza Garibaldi? Una donna insultata e scatta il coprifuoco? Ragazzi maleducati da curare col pugno duro? Non è mai bastato. Quella è una strana età in cui crescita e devianza arrivano a confondersi. Fenomeno ben noto da millenni e senza soluzioni semplici, purtroppo per chi ne patisce le conseguenze.
Pd che invecchia tra un articolo di Corada su La Provincia, dedicato a Postel, nella pagina della cultura, e altri articoli su La Provincia di Crema, edizione di ieri. Vediamo l’assessore della Federazione della sinistra intervenire solo su una spettacolo teatrale, di rilievo, ma il sindaco spadroneggia imponendo scelte che si possono chiamare conservatrici, non progressiste. Assistiamo a una politica nuova che insegue le voglie di repressione, e a un evidente accordo fra Pd e giornale, entrambi per non farsi del male a vicenda.
Corada in esclusiva su La Provincia, come da mesi e mesi, ma per parlare delle conquiste di Postel. E il sindaco di Crema che parla mettendosi sulle tracce di Antonio Agazzi e della Lega. Rifondazione e Sel lo sapevano? È un centrosinistra con il sale innovativo della sinistra? Così no.

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