Crème caramel al caffè

Da Jo
Buon dì di festa.
Oggi vi racconto di questo dolce al cucchiaio che ho elaborato a mio piacimento, infatti ho mescolato panna e latte, e l'ho servito direttamente nel bicchiere dove è stato cotto.
Una comoda soluzione se gli ospiti sono molti, i soliti 12 nel mio caso; è decisamente più semplice portare in tavola un bicchiere per persona piuttosto che sformare i dolci nei piattini.
Il creme caramel è un dolce al cucchiaio amatissimo e piace a grandi e piccini, anche questo che ha un leggero aroma di caffè.
Nell'esposizione e nelle foto non troverete una completa corrispondenza in quanto, mentre vi scrivo, ho eliminato un passaggio, quello dell'aggiunta del biscottino, che è del tutto superflua. Senza di questo viene una crema più pulita e la sua caratteristica peculiare, l'aroma del caffè, non necessita di ulteriori aggiunte. Oltretutto non essendo imbevuto di liquore, quando si versa la crema questo inevitabilmente galleggia e ammetto che non è molto bello da vedere così in sospensione. Fortuna che il ciuffo di panna montata ne ha mascherato la vista. Del resto ci sta... uno prova, ma non tutte le ciambelle vengono col buco. Giusto?
A volte va così, si vedono cose interessanti in giro e poi... una volta realizzate, non corrispondono all'idea che ci ha mosso a replicarle. Io poi, critica come sono, proprio non ci riesco a non migliorare qualcosa, se appena mi è possibile.
Una raccomandazione: non cuocete la crema ad altissima temperatura, altrimenti si compromette la consistenza del dessert né montate gli ingredienti, il composto della crème caramel non deve inglobare aria.
Avete due possibilità: chi ha poco tempo a disposizione può mettere i bicchieri a cuocere nella pentola a pressione, versando sul fondo due dita di acqua e coprendo con stagnola i bicchieri (per evitare che gocce di vapore cadano nella crema); quando la pentola fischia abbassate la fiamma e calcolate 15'. Una volta trascorso il quarto d'ora, eliminare il vapore e verificare la consistenza, la crema deve essere compatta e non deve cedere al tatto.
Il secondo sistema, quello che preferisco ma che richiede il doppio e più del tempo, è la cottura a bagnomaria in forno.
Lascio a voi la scelta se capovolgere la crema in un piattino oppure servirla decorata nel bicchiere/ramequin in cui viene cotta.
Le dosi sono per 6.
-ricetta-
250 ml panna da montare
150 ml latte
80 g zucchero
3 uova
2 tuorli
caffè solubile
panna montata e polvere di caffè per decorare
Metto a scaldare il latte, senza farlo arrivare al bollore, assieme a 3 cucchiaini da tè di caffè solubile e allo zucchero.
Intanto in una boule mescolo le uova, i tuorli, la panna (non montata) e infine aggiungo il latte tiepido.
Verso, filtrandolo attraverso un colino, il composto nei sei bicchieri, che metto in una teglia.
Preparo il bagnomaria versando acqua calda per due terzi della loro altezza e pongo in forno a 150°. Faccio cuocere per circa 45'.
Controllo la cottura, se vedo che la crema si rapprende prima dei tre quarti d'ora la levo.
Lascio raffreddare i bicchieri nel bagnomaria e quindi li metto o in frigorifero o fuori dalla finestra, se la temperatura esterna è bassa. Posso preparare le crème caramel anche con un giorno di anticipo.
Prima di portarle in tavola le decoro con un ciuffo di panna montata e spolvero con un pizzico di polvere di caffè.
Ho servito questo dolce in una delle nostre solite cene di degustazione e il caso ha voluto che l'abbinamento fosse con un passito bianco della Valtellina, l'IGT Terrazze Retiche Passito Vertemate, di Mamete Prevostini, 2011. Ricavato da uve Riesling e Gewurztraminer coltivate a Palazzo Vertemate Franchi di Piuro, antica residenza del XVI secolo, e appassite in fruttaio sino al mese di febbraio, il vino riposa e matura in piccoli fusti di rovere per 12 mesi. Di colore giallo intenso, profuma di pesca e albicocca con note mielate e minerali e un retrogusto di frutta candita.
Il primo da destra.

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