La prima volta l'abuso è stato perpetrato il 25 marzo nella doccia della piscina, durante le attività sportive; in quell'occasione una maestra, che era andata a cercare il bambino, ha visto la scena e ha chiuso la porta, aspettandolo all'esterno.
La seconda volta è successo nel bagno della scuola; in quell'occasione è entrata un'altra insegnante che - constatato quanto stava accadendo - ha allontanato il maestro, esortando il bambino a non raccontare nulla per evitare problemi.
Tuttavia, i genitori della piccola vittima si sono accorti che quest'ultimo non andava volentieri a scuola. Alla fine, il bambino ha raccontato tutto tremando e tra le lacrime - il maestro aveva minacciato di ucciderlo se avesse parlato -.
I familiari, allora, hanno portato il bambino al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Cremona, dove è stato emesso un referto che ha confermato le violenze subite; a questo punto è stata messa a disposizione un'ambulanza, che ha accompagnato la piccola vittima in una clinica a Milano.
I genitori del bambino hanno sporto denuncia contro il maestro.
Roma, 12 aprile 2011 Avv. Daniela Conte
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