Quanto ai permessi per i posti auto, la decisione è della giunta Perri che Cremonaoggi – in sintonia con il giornale degli agricoltori La Provincia – attribuisce alla “casta”, parola che indica tutti i politici, considerati come privilegiati, maggioranza e opposizione. Ma la decisione è tutta del Comune, anzi della giunta Perri, che si è distinta per il fragoroso nulla della propria produzione politica. Ad esempio la Festa del Torrone, che merita una riflessioncina a parte. La maggioranza è di centrodestra, l’opposizione no, e all’opposizione c’è il Pd, con l’IdV e la lista Cremona per la Libertà, oltre ai consiglieri leghisti che non sono in giunta. Poi c’è Vitali (Udc).
Vogliamo essere chiari e criticare ciascuno per le proprie responsabilità? Vogliamo smetterla di giocare al qualunquismo del “sono tutti uguali”? Quando una decisione la prende la giunta Perri, ne risponde la giunta Perri. Se un’interrogazione del Pd è fatta per nulla o non coglie il bersaglio, la responsabilità è del Pd. Ma questo La Provincia e Cremonaoggi lo sanno molto bene. Hanno deciso di comportarsi in un certo modo. La linea editoriale è libera ma l’opposizione non governa: è un dato di fatto. Quindi non è niente male chiarirlo.
Oltretutto Cremonaoggi, proseguendo la sua scelta di pubblicare anche i commenti fascisti o filofascisti o neofascisti, forse perché la responsabilità non è del direttore ma degli autori dei commenti stessi, ha pubblicato alcuni commenti dei nostalgici del Ventennio, anonimi o firmati da pseudonimi ovviamente (mai che si firmino col proprio nome, con un minimo di fierezza delle proprie idee sbagliate e contrarie alla disposizione XII). Tra questi neofascisti ce n’è uno (“IndomitoDisturbo”) che dà del “pagliaccio” al segretario provinciale della Federazione della Sinistra, Giancarlo Roseghini. Tanti complimenti. Ricordiamo che lo Stato italiano è una repubblica democratica sorta dalla Resistenza e dalla Costituzione, e della cui storia non fa parte il fascismo. Il giornale La Provincia oggi pubblica il parere del prefetto di Cremona che afferma che è “opportuno” togliere il fascio littorio rispuntato dai lavori del municipio di Voltido.
Che significa tutto questo? Ripensando al necrologio di Mussolini su La Provincia, che ha pure pubblicato certe lettere di nostalgici, e all’interrogazione parlamentare del deputato Pizzetti (Pd) sulle manifestazioni neofasciste, prendo atto di un problema determinato dall’incontro di alcune scelte qualunquiste errate e di una evidente tolleranza a manifestazioni neofasciste profondamente disgustose.
Tornando alle regole sui permessi auto della giunta Perri, non li ha decisi l’opposizione ma la maggioranza per conto proprio. Il Pd le vuole rivedere.
Ecco perché il Partito democratico emette il comunicato seguente
0.000000 0.000000La giunta Perri ha deciso costi, tempi e modalità sui permessi anche dei politici. Il Pd chiedeva un disegno più complessivo
Il PD non ci sta ad essere messo nello stesso calderone di chi governa la città e le sue politiche.
Bisogna dirlo a chiare lettere che le modalitá, i tempi e il costo dei permessi compresi quelli per i politici e la loro dilazione nel tempo (1.1.2013) è attribuibile solo alla Giunta Perri (delibera 2 agosto 2012)
Il PD è da sempre stato favorevole a ridurre il numero dei permessi in circolazione, (compresi quelli degli amministratori pubblici) e rivedere la mobilitá nel centro storico.
Nel dibattito in Consiglio Comunale il PD votò contro la delibera che istituiva il pagamento dei permessi per le categorie economiche/medici/amministratori pubblici perché quello che usciva, e che viene confermato oggi, è solo l’ennesimo obiettivo di far cassa, visto che nel bilancio di previsione sono stati previsti 180.000 € in entrata.
I PD, per non dare un senso meramente economico all’operazione “pagamento permessi” aveva chiesto di inserire nel provvedimento, in una visione più ampia della mobilità cittadina, alcuni emendamenti, tutti bocciati dalla maggioranza che oggi propone queste disuguaglianze.
Noi auspicavamo che detto provvedimento si inserisse:
- nella revisione del Piano della sosta (in fase di stallo da almeno due anni);
- nella graduale riduzione degli stalli di sosta a ridosso del centro storico;
- nell’ampliamento dell’isola pedonale;
- nella messa in sicurezza delle piste ciclabili;
- nelle azioni incentivanti per l’ottimizzazione del Parcheggio Massarotti e parcheggio Marconi;
- nella rimodulazione dei varchi elettronici,
- nella revisione degli orari di carico e scarico.
Nessuno di questi temi è stato inserito nelle motivazione alla delibera permessi perché tutti aspetti non condivisi e duramente respinti dalla maggioranza di centrodestra che governa la città.
Da qui PD vuole fare chiarezza e la chiederà subito nella commissione Consigliare Ambiente e Mobilità convocata per Giovedì 13.9 peró su altri temi.
Le Consigliere Comunali del PD componenti la Commissione Ambiente e Mobilità
Caterina Ruggeri
Alessia Manfredini