Alcune persone, da Cremona, sono partite piene d’apprensione per la Liguria, per aiutare i parenti che vivono nell’ampia zona alluvionata genovese e savonese, dove sono state chiuse le scuole e sono scattati gli sgomberi. 32 persone hanno dovuto lasciare le abitazioni a Ceriana, a Ventimiglia è crollato il tetto di un capannone vicino alla stazione ferroviaria, a Bordighera il vento ha portato via il tetto di uno stabilimento. L’allerta meteo continua fino alla mezzanotte di oggi nelle province di Imperia, Savona e Noli e nelle valli Bormida e Stura (genovese). In provincia di Savona i vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte, in città e in provincia. Si vedono case senza tetto e aree allagate. Alcune aziende sono rimaste senza corrente nella periferia di Cairo Montenotte. Smottamento franoso sulla strada fra Alassio e Testico, colpiti soprattutto i paesi di Stellanello e Testico. Mareggiata possente, che ha costretto a rinforzare gli ormeggi in alcuni piccoli porti della Riviera. Mareggiata dannosa anche a Rapallo, con legname e detriti e transenne precauzionali in una via. Un albero si è abbattuto vicino a un ristorante. Allagamenti e altri alberi crollati nel centro abitato.
E il livello del Magra continua a salire. Si parla di un morto e un disperso (ma si attendono conferme ufficiali) nella zona di Avenza a Carrara: il fiume Carriore ha esondato facendo crollare 200 metri di argine. Le acque quindi hanno invaso le strade.
Il sindaco di Marina di Carrara ha chiesto agli abitanti di non uscire di casa.
A Ventimiglia, vicino al confine con la Francia, i vigili del fuoco hanno salvato la vita a una persona senza fissa dimora, che dormiva nella feritoia del ponte. Traffico ferroviario bloccato, negozi allagati e poi prosciugati, molti gli smottamenti nell’entroterra.
Ricavo le informazioni sull’emergenza ligure dal sito primocanale.it.