Magazine Cultura

Cremorne Gardens

Creato il 22 settembre 2010 da Mauser @Mauser89

Ciao a tutti!
Spero che stiate bene, io sono un po' euforica perchè oggi ho preso decisamente più caffè di quanti sarebbe consigliabile per la salute di chiunque.
Cremorne GardensNello specifico, vorrei iniziare con una domanda: quanti giardini di delizie pensate siano stati a Londra tra Settecento e Ottocento?
Non vuole essere una domanda polemica, ma dopo aver scritto dei Vauxhall Gardens, di cosa ne fu e, successivamente, dei Ranelagh Gardens, comincio davvero ad averne piene le tasche di questi parchi giochi.
Ma questi victorians non facevano altro che andarsene a spasso e divertirsi in tempietti cinesi, padiglioni con musica e fuochi d'artificio?
Vabbè, gironzolando per la rete, mi sono imbattuta negli ennesimi giardini, ecco quindi che oggi parlaremeo dei Cremorne Gardens.
Sotria e costruzione
Anche questa volta il nome dell'attrazione deriva da una persona, nello specifico Thomas Dawson, Lord Cremorne; sua era infatti la terra di alcune iarde ad ovest del vecchio Battersea Bridge, dove sorgeva la struttura. Attualmente il terreno che all'epoca era assegnato ai giardini si trova nel quartiere di Chelsea, incastrati tra Chelsea Harbour e King's Road.
Dell'originale rimangono solamente alcune vestigia e il canale accanto al quale scorre la passeggiata di Cheyne Walk.

Cremorne GardensLa freccia gialla indica il punto esatto


I Cremorne Gardens vennero spesso designati come i successori di Kruper's, dei Vauxhall e dei Ranelagh, questo perchè, a differenza delle attrazioni appena nominati, la loro creazione e ascesa a istituzione della bella vita londinese avvenne quando gli altri giardini erano ormai tutti quasi completamente distrutti o in piena decadenza.
I Cremorne rappresentano un revival del genere che, dopo la chiusa dei Vauxhall e il fallimento dei Ranelagh, cominciava ad essere passato di moda, un diversivo e passatempo non più apprezzato. Il loro periodo di attività si colloca infatti tra il 1845 e il 1877.
L'appezzamento in origine costituiva una residenza suburbana della famiglia del Conte di Huntigdon, che lo fece costruire nel 1750; successivamente la proprietà passò per diverse mani, finchè divenne parte delle proprietà di Lord Cremorne, visconte.

Cremorne Gardens

Il luogo si rivelò ideale per trascorrere momenti di pace e relax fuori dalla grande città, ma comunque sufficientemente vicini per farvi ritorno in poco tempo; questa caratteristica del trovarsi fuori ma non troppo dalla capitale fu una delle carti vincenti della struttura, che non era inglobata nel reticolo stradale cittadino, caotico e sovraffollato, ma permetteva una piacevole evasione dalla confusione metropolitana.
Lord Cremorne migliorò molto la casa e il parco, rendendolo un luogo raffinato e piacevole, ma non ancora un giardino di delizie, prospettiva che non rientrava certo nei suoi programmi.
Agli inizi dell'Ottocento la residenza fuori città di Lord Cremorne, all'epoca ancora conosciuta col suo nome originale di Chelsea Farm (farm significa fattoria, il che ci rende l'idea di quanto ancora fossimo distanti dal prodotto finale), non si era ancora convertita a polo d'attrazione, ma si trattava di una semplice villa di cui, ci viene detto, furono spesso ospiti Giorgio III, la Regina Charlotte e il Principe Reggente.
Cremorne Gardens
Nel 1825 la casa e il territorio furono abitati da Mr Granville Penn, un cugino di Lady Cremorne, che migliorò uleriormente le condizioni dell'abitazione e del parco.
La naturale bellezza dei giardini, del parco e la vista data dalla posizione, convinsero Mr Penn ad aprire, poco per volta la struttura.
Inizialmente solo il piccolo circolo ippico, successivamente vennero sistemate i giardini, la tavernetta venne ingrandita
Il genere di attrazioni offerte dai Cremornenon fru diverso da quello degli altri predecessori, si contavano il tempietto cinese, padiglioni con la musica, alcuni gazebo con un piccolo drappello di musicisti, spettacoli pirotecnici e giochi di luci lungo i vialetti del parco.
Il fiore all'occhiello dei Giardini, comunque, erano gli splendidi e giganteschi palloni aerostatici ancorate ai viali e su cui si poteva salire e ammirare il parco e la città dall'alto.
Le mongolfiere erano davvero grandissime e colorate e in moltissime rappresentazioni dei Cremorne's se ne vedono ritratte.
La strada principale che percorreva il parco era King's Road ed è ancora percorribile a piedi da Sloane Street; il nome deriva probabilmente dal tempo della restaurazione monarchica di Carlo II durante il XVII secolo, dopo il periodo del Protettorato di Cromwell quando, per celebrare il ritorno del governo monarchico-parlamentare, molte strade e luoghi della capitale e dei dintorni presero o il nome di sovrani oppure riferimenti evidentemente realisti.
Inizialmente King's Road era poco più di un sentiero che si snodava tra i campi coltivati e i prati, solo successivamente acquisì maggiore importanza quando venne designata come collegamento preferenziale tra Whitehall, la Casa Bianca inglese, e Hampton Court, una delle residenze fuori Londra del re. King's Road rimase una strada privata, carrozzabile solo sotto pagamento di pedaggio, fino al regno di Giorgio III
Cremorne Gardens

Percorrendo l'attuale King's Road si può trovare una sala da tè nominata Wolrd's End, il nome deriva probabilmente dalla casa da tè che si trovava all'interno dei Cremorne, non sopravvissuta, che portava la stessa insegna.
Note
Ispirandosi ai Cremorne Gardens di Londra, sono stati costruiti altri diversi giardini che portano lo stesso nome in giro per il mondo, di questi i più famosi sono senz'altro i Cremorne Gardens di Melbourne (del 1856) in Australia, e quelli di Richmond, in Virginia (1933).
Cremorne Gardens

Link e bibliografia
Cremorne Gardens

Wikipedia EN - Cremorne Gardens
Victorianlondon - Cremorne Gardens
British History Online - Chelsea ~ Cremorne Gardens
Bene, anche per oggi ci salutiamo qui,
io spero che l'approfondimento sia stato interessante, baci a tutti
Cremorne Gardens

Mauser


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :