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Da Piac3r
crescia-sfogliata

Il nome di crescia indica alcuni tipi di focaccia diffusi nelle regioni Marche ed Umbria. La crescia ha probabilmente un’ascendenza comune alla piadina romagnola da cercare nel pane in uso presso l’esercito bizantino, di stanza per secoli in Romagna, nel nord delle Marche (Pentapoli), e nella valle umbra attraversata dalla via Flaminia.


 

La crescia urbinate, definita anche crescia sfogliata, crostolo o, più raramente, piadina sfogliata, tipica dell’urbinate e del Montefeltro, si fa con farina, uova, acqua, strutto, sale e pepe. La sfoglia che si ottiene con il mattarello va unta con lo strutto ed arrotolata su se stessa, in modo che rilasci dei pezzi che vanno ad integrarsi con il resto della sfoglia. Schiacciata a disco e cotta, assume una caratteristica struttura a strati, dorata e croccante. Tipicamente si mangia calda con salsiccia, erbe di campo, prosciutto, lonza o formaggio. Una variante, il crostolo di Urbania, prevede la sostituzione della farina di grano con la polenta che resta attaccata al caldaio.

Ingredienti per 4 persone:

- 1 Uovo
– 4 Cucchiai Olio Di Semi
– Farina Bianca
– 50 G Semi Di Anice
– 200 G Uvetta Sultanina
– 500 G Zucchero
– 6 Cucchiai Acqua Tiepida Poco Salata

Procedimento:

Fare un impasto morbido con uovo, acqua, olio e la farina necessaria. Farlo riposare 2 ore in un sacchetto di plastica. Tirare, su un telo, in una sfoglia sottilissima la pasta. Mescolare zucchero, uvetta e semi di anice e distribuire sul la sfoglia. Spruzzare con un po’ di olio e arrotolare aiutandosi con il telo. Sistemare in una teglia unta, ungere anche la superficie e cuocere in forno già caldo a 200′ per 20′ circa.


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