Da una parte il Pdl che accusa Emiliano di non denunciare quanto sa alle autorità competenti. Dall’altra il sindaco di Bari che punzecchia i parlametari di centrodestra per non essere riusciti a nominare, in ben sei mesi, il nuovo prefetto di Bari, solo a causa di una bega politica tra Fitto e Mantovano.
E’ andato in scena questa mattina l’ennesimo jaccuse tra centrodestra e centrosinistra, con il primo cittadino del capoluogo pugliese infuriato che ha risposto punto per punto alle frecciatine del Pdl.
Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ”denunci alla procura tutto quello che sa su infiltrazioni della criminalita’ organizzata nelle aziende municipalizzate e sulla presenza dei clan nella gestione delle attivita’ commerciali”, tra cui ci sono quelle dei venditori ambulanti sul lungomare che il sindaco ha deciso ”di chiudere, proponendo cosi’ una soluzione che riteniamo assolutamente inutile e dannosa solo per i cittadini”. A dirlo, nel corso di una conferenza stampa, sono stati, tra gli altri, i rappresentanti delle opposizioni al Comune, i parlamentari del Pdl, i consiglieri regionali del centrodestra e Mario Ferorelli, il presidente della circoscrizione San Nicola-Murat, interessata dal provvedimento di chiusura del lungomare.
Intanto, ”in attesa che Emiliano vada in procura”, gli esponenti del Pdl hanno gia’ ”chiesto al viceprefetto vicario di Bari, Antonella Bellomo, un incontro” che potrebbe tenersi il prossimo lundi’ e al quale dovrebbero partecipare anche i vertici delle forze dell’ordine e della procura”. A questi sara’ portata – sottolineano le opposizioni – ”una nutrita rassegna stampa da cui si evince che Emiliano sta lanciando ripetuti allarmi che vogliamo capire se sono giustificati oppure no. Qualora non lo fossero, non capiamo perche’ questo sindaco sta gettando fango su una citta’ i cui cittadini, da quando lui e’ sindaco, si sentono piu’ insicuri: cosa c’e’ davvero dietro tutto questo?”.
Non si fa attendere la replica del sindaco di Bari che incontra i giornalisti immediatamento dopo la conferenza del centrodestra.
”Solo la stupidita’ politica – dice Emiliano – poteva spingere il Pdl a tenere una conferenza stampa sul tema della sicurezza, quando sono sei mesi che, per una bega politica tra Fitto e Mantovano, Bari non ha ancora un prefetto. Per questo – aggiunge – chiamero’ immediatamente il ministro dell’Interno Maroni e vedremo se almeno un leghista, visto che non ce la fa il Pdl, risce a fare avere entro 48 ore alla nostra citta’ un prefetto. Cosi’ potremo fare tutti insieme, con il Pdl, i carabinieri e la procura, una riunione”.
Quanto alle denunce in procura, Emiliano spiega che ”non sono certo matto e se parlo in procura ci sono gia’ andato ma certo non faccio una conferenza stampa per dirlo. Mentre voi – dice rivolgendosi a Ferorelli presente all’incontro con la stampa – con il vostro atteggiamento esponete a rischi me e i commercianti che sono gia’ andati dai carabinieri a denunciare le richieste di estorsione e tutti gli attacchi che fa loro ogni giorno la criminalita’. Attacchi di cui Ferorelli (che risponde con un ripetuto ‘lei e’ impazzito’) ha evidentemente paura e per qusto, invece che unirsi alla battaglia del sindaco per la legalita’, si preoccupa, insieme addirittura ai parlamentari del Pdl, della chiusura, ad agosto, di un pezzetto del lungomare”.
E L’Alternativa, molto tempo fa, già aveva provato a darvi conto di quanto accade a Bari: L’altra faccia di Bari