Magazine Diario personale

C.r.i.p.a.

Da Gretamiliani
In Moda Veritas - C.R.I.P.A.Ricordate il C.R.E.P.A. (Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Poveri e Abbrutiti) fondato da Hermione Granger nel quarto volume della saga di Harry Potter?Bene, io voglio fondare il C.R.I.P.A. (Comitato per la Riabilitazione dell'Ironia Povera e Abbrutita) perché mi sono rotta le palle scatole.Di che cosa? La lista è lunga: dell'ipocrisia, del buonismo, del buon viso a cattivo gioco sempre e comunque, della gente che, siccome non ha l'intelligenza di ribattere in maniera civile ed educata, offende, e della mancanza di ironia, appunto.Io mi chiedo: ma il senso dell'humour l'hanno distribuito solo agli inglesi? Non gli bastavano il the delle cinque, i Beatles, la regina con tutti i suoi cappellini, il cheesecake e Burberry? Mamma mia che avari..L'ironia, assieme al congiuntivo e al buongusto, sta lentamente scomparendo, in Italia e nel resto del mondo.Hot or Not?, la mia rubrica fissa del giovedì, sta diventando un caso mondiale.
Dopo ogni puntata ricevo diversi commenti o e-mail, in cui me ne vengono dette di tutti i colori.Sei immatura. Sei disgustosa. Mi rammarico che esistano al mondo blogger come te. Come osi denigrare le persone!? Ci provi gusto a offendere e deridere la gente? La tua rubrica mi fa schifo. Mi fai pena. Ma ti sei vista? Ti vesti di merda e poi hai anche il coraggio di criticare me? Ma non ti vergogni? Sei patetica, tu e la tua misera manciata di: follower su GFC, fan su Facebook, follower di Bloglovin', follower di Twitter, voti di Grazia - i capelli non me li criticano mai, però, evidentemente sanno che ne ho troppi e non reggerebbero il confronto! -. Non capisci nulla di moda. Non hai stile. Sei ridicola. Cresci!Potrei continuare, ma credo di aver reso il concetto.La cosa "buffa" è che tali insulti commenti provengono nel 90% dei casi da utenti anonimi, stranieri, che dimostrano di non conoscere la rubrica, il suo intento e, soprattutto, che non leggono.Non voglio generalizzare e dire che gli stranieri siano tutti cafoni, anzi, in Italia ce ne sono fin troppi, eppure i blogger italiani finiti nei not (a parte qualcuno) mi hanno scritto dicendomi che, nonostante tutto, apprezzano la mia sincerità, che è bello leggere ogni tanto critiche negative e non i soliti e avvilenti "wow, bello, carino" e che si sono fatti una risata.Perché la mia rubrica è nata per quello: per farsi una sana risata.Nella moda si prendono tutti troppo sul serio e questo fa male alla salute.Lo slogan del mio blog dacché l'ho aperto è: "In Moda Veritas, la moda con un pizzico di ironia, perché l'ironia è un accessorio che non passa mai di moda".E io ci credo fortemente, ciecamente, inesorabilmente.L'ironia è il sale della vita. L'ironia, insieme alla cultura e alla bellezza, salverà il mondo. Un mondo senza ironia è un mondo cupo, grigio, triste. E' un mondo in cui non vale la pena di vivere.C.R.I.P.A.Ma gli stranieri sembrano non capire: non leggono, non si soffermano. Si limitano a guardare quel not rosso, implacabile e demoniaco che nemmeno Caronte.Lo prendono come se al suo posto ci fosse scritto qualcosa di offensivo nei confronti della madre.Sono sempre stata chiara: Hot or Not? giudica outfit, non persone. Giudica un singolo look, non uno stile. Giudica abiti e abbinamenti, non carattere o personalità.Mi è stato detto che io non ho capito niente del blogging, che il blogging è condivisione di stile (sharing your personal style, ndr). A me pare invece che TU non abbia capito un cazzo, tesoro, e scusami tanto.Fare blogging è condivisione, sì, ma a 360°: non solo di stile - e smettiamola con questa storia che il vero e unico fashion blogger degno di nota è l'outfit blogger -, ma anche di idee, gusti, pensieri.Che senso ha la condivisione se si devono condividere solo parere positivi, da ruffiani, complessi quanto un pensierino delle elementari? Dov'è il confronto sano, la discussione, la reciprocità, l'anima del blogging?Lo trovo un pensiero molto fascista: "Pensa cosa vuoi, purché sia quello che vogliamo noi!". Colcazzoh.Io penso/dico/scrivo cosa voglio. Non mi interessa stare simpatica a tutti. Io voglio essere onesta e sincera. La sera voglio andarmene a letto in pace col cervello e serena. Non voglio piegarmi e dire cosa gli altri vogliono sentirsi dire solo perché così non avrò rotture di maroni.E anche quando mi dimostro disponibile, anche quando rispondo alla lunga mail piena di offese della signorina indignata di turno, questa evidentemente a corto di argomentazioni valide, decide di ferire: in quanto a contenuti di qualità, il tuo blog scarseggia.Non mi ritengo la guru del blogging. Potete criticarmi su tutto, ma non ditemi che il mio blog è privo di contenuti o scarseggia in qualità: scrivo di tutto (moda, lifestyle e beauty), parlo di moda a 360° (collezioni, prodotti, new talents, tendenze, IT bags/shoes/items), guardo la moda che sfila in passerella e quella che cammina per strada, curo in modo maniacale la forma, lo scritto, il mio italiano e pure l'inglese e poi cerco di far ridere. Con la mia rubrica e la mia ironia.Mi voglio convincere che sia tutta colpa delle barriere linguistiche e che Google Translate sia demoniaco. L'alternativa (la gente è maleducata e scrive senza ragionare) mi spaventa.Chiedo scusa se come al solito vi ho ammorbato. Avevo in mente tutt'altro post per oggi, ma lo spirito del blogging è condivisione e io oggi avevo bisogno di condividere con voi il mio avvilimento. E di ringraziarvi per essere persone ironiche.Gli ironici sono un popolo eletto, che merita di essere preservato. Amen.
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