Non si tratta di aggirare le difficolta', ma di farne...la scalata.
Non si scansa uno sperone di roccia, lo si supera.
Generalmente non si fanno le ascensioni ai monti Carmelo progettandole.
Questi monti stanno nel profondo di ciascuna delle nostre esistenze, anche se noi li trasportiamo chissa' dove.
Fermarsi davanti ad essi è come fare qualche passo indietro per saltare meglio, a meno che non si scelga di non saltare affatto.
Il salto si fa sempre nel buio.
Attendere di vederci chiaro per farlo, è condannarsi ad aspettare per sempre.
Noi delle strade, M. Delbrel
Mi è capitato di leggere questo passaggio la scorsa primavera, prima di accettare il nuovo incarico di lavoro che mi era stato offerto.
Allora mi fu di grande aiuto: grazie anche a quelle parole presi il coraggio di fare il salto, dicendo sì a una cosa per la quale non ero del tutto certa di essere all'altezza.
Sono andata a ripescarlo in questi giorni, quando manca poco al termine di queste settimane trascorse a casa per riprendermi, dopo l'operazione.
Perche' come qualche mese fa', ho sentito di nuovo la paura impossessarsi di me.
Ormai sono al secondo incarico, e so gia' cosa mi aspetta.
Almeno in parte.
In questo mio periodo di assenza, ci sono stati grandi cambiamenti.
E nel frattempo l'attivita' è ripresa a pieno ritmo.
Dall'inizio di agosto in poi, tra le vacanze prima e l'intervento poi, ho lavorato pochissimo.
E anche prima, da quando è cominciata l'estate insomma, non ho avuto grandi occasioni per mettermi alla prova.
Diciamo che mi sento parecchio fuori allenamento, e questo non fa che alimentare i miei timori.
Mi trovo a coordinare un gruppo diverso e a rendere conto ad una responsabile diversa, oltretutto tostissima.
Il mio timore piu' grande è quello di allontanarmi per l'ennesima volta dalla retta via con il cibo, specie considerando che il peso perso la scorsa primavera ancora non l'ho recuperato.
E' chiaro che poi il salto lo faro', perche' altre possibilita' non ne ho, se non quella della rinuncia, che non voglio nemmeno contemplare.
Pero' oggi ve lo dico chiaro e tondo, anche perche' questo è l'unico posto in cui mi sento libera di esprimermi senza reticenze: mi sto cagando sotto di brutto.
E meno male che non mi viene voglia di chiudermi in cucina.