Non solo, o non come elemento prioritario, la professionalità del medico: secondo un sondaggio, una pericolosa tendenza che si sta affermando in tempi di crisi economica è quella di scegliere a chi rivolgersi per un intervento di chirurgia estetica in base al prezzo. In altre parole, ci si rivolge a chi offre prezzi più bassi, magari a scapito di altri fattori come sicurezza, igiene o competenza.
A rivelarlo è un sondaggio del Dipartimento inglese della Salute su un campione di 1762 persone: la fotografia emersa dal dossier mostra proprio che spesso alla qualità e professionalità le utenti preferiscono il risparmio. Infatti il 67% degli intervistati considera il prezzo dell’intervento come fattore determinante nella scelta se procedere o meno, mentre solo nel 54% dei casi la competenza del chirurgo viene presa in considerazione nella scelta della struttura a cui rivolgersi, percentuale che scende fino al 44% per quel quanto riguarda la convalescenza.
C’è un doppio aspetto pericoloso, in tutto ciò: rivolgersi a medici attenti più al portafogli che al tavolo operatorio rischia di far aumentare i casi di malasanità, il che – per una perversa reazione a catena – contribuisce a diffondere diffidenza nei confronti dei questa branca della medicina, al punto che il 45% delle donne inglesi intervistate che avevano preso in considerazione un intervento di chirurgia plastica hanno abbandonato l’idea. Percentuale che scende al 24% per quanto riguarda gli uomini.
Ecco perchè consiglio ancora e ancora a chi intende sottoporsi a un intervento, di valutare bene a quale professionista rivolgersi. In Italia esistono elenchi di professionisti qualificati, come quello della Sicpre (Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica) o dell’Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica).