Magazine Società

Crisi finanziaria: una chiave di lettura ambientalista tra amici

Creato il 09 agosto 2011 da Elvio Ciccardini @articolando
Crisi finanziaria: una chiave di lettura ambientalista tra amiciE' un post provocatorio ma non troppo, scritto dopo un convivio tra amici che parlano, tra il serio e il faceto, on line, del loro futuro. Partiamo da questa domanda: "Se doveste affrontare una crisi planetaria, capace di mettere a rischio la fine dell'umanità, o di metterne a dura prova la sopravvivenza, cosa fareste?"
Probabilmente cerchereste di comprendere se le cause del problema sono umane e fino a che punto lo siano. Ammettiamo che siano solamente umane.
Presi da un delirio di onnipotenza, probabilmente, cerchereste di cambiare l'umanità.
Supponiamo che la causa sia esclusivamente legata all'utilizzo che l'umanità fa delle risorse del pianeta e all'inquinamento. Allora cerchereste di diminuire l'uso di queste risorse. Per farlo dovreste ridurre i consumi e la rispettiva produzione.
Come fare?
E' sufficiente impoverire la popolazione mondiale, partendo da quella più ricca. Il che non è difficile, considerando che solo una minima percentuale di mondo ha vissuto negli agi. Ma come impoverire l'umanità? Semplice con una crisi economica.
In secondo luogo cerchereste di dare continuità di lungo periodo a tale situazione. Una crisi momentanea non risolverebbe il problema. Come fare? Garantire un livello di indebitamento complessivo degli Stati capace di condizionare per decenni le potenzialità di spesa dei cittadini, alias crisi finanziaria.
Se la situazione fosse già degenerata, gli effetti sugli ecosistemi inizierebbero ad essere critici. Cosa fareste?
Forse mettereste al riparo la biodiversità, magari costruendo una banca mondiale dei semi.
Inoltre, cerchereste di investire in nuove tecnologie capaci di non produrre gli stessi effetti deleteri delle vecchie. Dopo di che, se la situazione non cambia, non vi resta che ricorrere ad una drastica riduzione della popolazione mondiale. Alias guerra.
Non so perchè ma questa strada non ci piace....
Ricominciamo: cosa fare?
Comunicare a tutti il reale rischio a cui l'umanità va incontro e presentare una serie di linee guida per evitarlo.
Imporre comportamenti ecosotenibili e limitare i consumi a quelli strettamente necessari alla vita. Cosa ci si fa con un fondotinta o con un rasoio elettrico di troppo?
Recuperare modelli di stato e di organizzazione dell'economia basati sulla pianificazione della produzione e sull'equa distribuzione delle risorse, in funzione delle capacità del pianeta di rigenerarsi.
Punire i crimini contro l'ambiente e coinvogliare le risorse umane verso settori che erogano servizi per la sostenibilità ambientale.
Modificare il meccanismo di domanda ed offerta per la determinazione del prezzo di beni e servizi a vantaggio di modelli che impongono un'addizionale di costo derivante da "esternalità negative" che gravano sulla collettività. Così potranno smetterla di affermare che l'energia da petrolio costa meno di quella rinnovabile.
Imporre una regolamentazione sui comportamenti economici capace di eliminare il fenomeno del free rider.
Eliminare le concentrazioni di ricchezza e togliere potere contrattuale ai big, alis multinazionali, grandi gruppi, soggetti economici con posizioni dominanti.
Cambiare le regole della concorrenza. Far rimanere nel mercato solo chi è in grado di produrre non minimizzando i costi, ma minimizzando le risorse utilizzate nei processi di produzione. In questo modo non si andrebbe a delocalizzare dove le risorse o le materie prime costano meno. Ma si premierebbero i sistemi di produzione a maggior efficienza tecnica e sostenibilità ambientale.
Sorge una domanda? Ma la gente capirebbe, non si spaventerebbe troppo?
Forse si spaventerebbe e non capirebbe. Ma l'istitnto alla sopravvivenza dovrebbe essere più forte... e se proprio non capisse... sarebbe opportuno far leggere questo articolo... "La terra sperimenta un'estinzione di massa".
Dopo aver letto l'articolo, non può non sorgere la domanda... "Cosa fare?"

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • [...]

    [...]

    L’operazione che con la rinuncia di Ratzinger e l’elezione di Bergoglio ha allentato l’insostenibile pressione che da qualche anno gravava sulla Chiesa di Roma... Leggere il seguito

    Da  Malvino
    POLITICA, SATIRA, SOCIETÀ
  • Un paio di appunti

    paio appunti

    Ho guardato 3 secondi 3 del video messaggio del condannato ex premier, perchè proprio non ce la faccio più e, come ha detto Cacciari, (che almeno questa l’ha... Leggere il seguito

    Da  Silvanascricci
    OPINIONI, POLITICA ITALIA, SOCIETÀ
  • Proteggiamo e curiamo il viso e prepariamoci al trucco…perfetto

    Proteggiamo curiamo viso prepariamoci trucco…perfetto

    Il Maquillage del viso si valorizza solo su una pelle sana che va curata e mantenuta tale giorno dopo giorno. Per avere una bella carnagione normalmente si ha... Leggere il seguito

    Da  Goodmorningumbria
    INFORMAZIONE REGIONALE, SOCIETÀ
  • Nuestra Sinistra de Baciapile

    Il termine “Sinistra” non può prescindere dal valore di “rappresentanza delle istanze delle parti più povere e vulnerabili della società”. Leggere il seguito

    Da  Kisciotte
    POLITICA, SOCIETÀ
  • Effetti collaterali

    Effetti collaterali

    A me cucinare piace un bel po’. Non sempre mi rilassa, ma certamente mi dà grosse soddisfazioni. Ovviamente (ma non è scontato) il piacere per la cucina a me... Leggere il seguito

    Da  Leragazze
    PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI, SOCIETÀ
  • Le avventure di ALicE: commessa dell’anno 2012

    avventure ALicE: commessa dell’anno 2012

    Qualche giorno fa mi trovai nella necessità di acquistare un dentifricio e trovandomi a passare davanti a una grossa profumeria facente parte di una catena... Leggere il seguito

    Da  Leragazze
    PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI, SOCIETÀ