Niente abiti da sera, solo volti rigati dalle lacrime durante l’ultima esibizione dell’Orchestra sinfonica Greca. Il viso della violinista bionda che con gli occhi gonfi di pianto accarezza il suo strumento diventa un nuovo emblema della situazione che sta vivendo la penisola ellenica.
Sulle note di Enigma Variations di Edward Elgar si chiudono 75 anni di musica in un clima di emozione e, solidarietà da parte delle migliaia di persone che hanno seguito l’esibizione.
Con la decisione del premier Samaras di chiudere la ERT, tv di stato greca, i membri dell’orchestra si sono aggiunti agli oltre 2500 dipendenti statali della ERT già licenziati.
Una mossa affrettata quella del premier greco, imposta dalla necessità per la Grecia di consegnare all’UE e al Fondo Monetario Internazionale una lista dei primi 2000 dipendenti statali da licenziare. Provvedimento che ha scatenato diverse polemiche in tutto il mondo e innescato una più grave crisi di governo.
Sorpresa e rammarico anche nel Parlamento Europeo e il Presidente Schulz dichiara: “Secondo il Trattato di Amsterdam e il suo protocollo, il sistema di radiodiffusione pubblica negli Stati membri è direttamente collegato alle esigenze democratiche, sociali e culturali di ogni società, nonché all’esigenza di preservare il pluralismo dei media. In base alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, la libertà e il pluralismo dei mezzi di comunicazione devono essere rispettati”.
Articolo di Olga Anna Furchì.