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Cristiano Doni, da centrocampista bomber ad ex-bravo ragazzo

Creato il 02 novembre 2013 da Simo785

Un centrocampista con numeri da bomber

Cristiano Doni, da centrocampista bomber ad ex-bravo ragazzo

77 reti in serie A, 7 presenze e 1 gol in nazionale, l’onore di aver partecipato (disputando anche due partite) a un mondiale (Corea e Giappone 2002), certo questa “identikit” non sembra adatta al solito “bidone” che trattiamo in questo spazio, però la sua storia nel finale è perfetta per il titolo della ns.rubrìca: “chi l’ha visto?”

Nato a Roma nel 1973, Cristiano Doni cresce nel Modena e muove i suoi primi passi in serie A non proprio giovanissimo, a 24 anni nelle file del Brescia. La svolta della sua carriera è stata senza dubbio il passaggio all’Atalanta, con cui ha segnato ben 7 reti al suo primo anno con gli orobici nel massimo campionato (stagione 2000/01) e si è ripetuto a livelli incredibili nelle due stagioni successive siglando rispettivamente 16 e 10 reti, un bottino davvero strepitoso anche contando che stiamo parlando di un centrocampista, anche il Trap lo notò portandolo infatti ai Mondiali del 2002.

Nell’estate del 2003 passa alla Sampdoria dove gioca per due campionati prima di approdare in Spagna al Maiorca dove gioca per una sola annata prima di rientrare a Bergamo per la stagione 2006/07 dove si impone subito con 13 reti in campionato, bissando l’anno dopo con altre 12 reti.

È il miglior marcatore di sempre della storia dell’Atalanta con 112 reti, di cui 103 in campionato tra serie A e serie B.

Perché (NON) è un bravo ragazzo

E qui finiamo di lodare il Doni calciatore, del resto per quanto scritto sopra è evidente che Cristiano sia stato un giocatore fortissimo ben sopra la media per la serie A, un talento con un chiaro fiuto del goal, gioia anche di tutti gli amanti di fantacalcio. Inoltre è stato in campo giocatore moderato, si dai diciamo che lo si poteva tranquillamente definire…un bravo ragazzo…eppure…

Cristiano Doni, da centrocampista bomber ad ex-bravo ragazzo

 

 

 

 

 

 

 

Nell’estate del 2011 è indagato come personaggio di spicco del calcio scommesse e il 9 Agosto dello stesso anno viene squalificato a 3 anni e 6 mesi mettendo di fatto la parola fine alla sua carriera di calciatore.

 

Cristiano Doni, da centrocampista bomber ad ex-bravo ragazzo

 

 

Ma Doni se ne è presto “fatto una ragione” e visto anche le forti contestazioni dei suoi tifosi per alcuni dei quali è passato da idolo assoluto a nemico, ha deciso di tornarsene a Maiorca, nuovo look, vita tranquilla, ha aperto anche un bar “on the beach” che sembra giri molto bene, insomma per la serie: “mi avete squalificato? Vabbeh, ne approfitterò per fare un po’ di relax sulle spiagge di Maiorca…” !

Eppure due settimane fa Cristiano Doni è tornato a Bergamo, a passeggio con la sua famiglia, volete sapere “chi l’ha visto?”

Uno sventurato paparazzo che si è mimetizzato molto male e una volta beccato ha dovuto consegnare all’ex-atalantino la scheda della sua macchina fotografica prima che l’ira di Doni superasse i modi del buon…”Cristiano”…meno male che non era un fotografo del Bar Frankie

:-)


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