Cristina D'Av(vele)na le serate omosessuali

"Io non canto nei locali gay.  Sono un'icona per bambini".  
Questa la motivazione che avrebbe spinto la D'Avena a cancellare la sua serata del 1° gennaio 2011 al Fairy Gold, noto locale gay di Firenze.   Aria di omofobia, aria di casa mia. E meno male che 20 anni fa cantava "Arriva Cristina"!  
La notizia è apparsa su Facebook suscitando un vespaio di api maia, per poi venire ridimensionata dallo staff di Cri Cri che avrebbe confermato una sua "apparizione" sul palco, ma solo per un saluto.
Tempo cinque giorni e poteva presentarsi direttamente con la scopa. Come se  la D'Avena non sapesse quanti finocchi  ha fatto "Kiss me Licia" con gli assurdi capelli di Mirko.Al suo posto canterà Platinette - che è più o meno la stessa cosa, cambia solo il numero del fondotinta - mentre non oso immaginare come verrà accolta la "presunta omofoba", stando a quel che accadde a Lorella Cuccarini quando si presentò alla serata romana del Gay Village dopo le sue dichiarazioni contrariate sui matrimoni tra persone dello stesso sesso.  
Ma solo io quando guardo la D'Avena vedo resuscitare Macy Alexander, la figlia defunta di Sally Spectra? Altroché fregalafaccia, qui se giocano pure la statura ...