Metti del pangrattato e della farina privi di glutine nella dispensa, metti una riccetta celiaca a pranzo, metti una gran voglia di fritti, metti due o tre nodi di salsiccia avanzati al risotto… e il gioco è fatto, il dado è tratto, lo sposalizio organizzato, l’evento assicurato: patata prende salsiccia come suo legittimo sposo e che nessuno osi dividere ciò che il gusto ha unito!
Mi sono ritrovata veramente per caso lungo la strada della conoscenza che mi ha portato all’alchimia, ma già dal mio primo giorno, camice bianco e ancora senza buchi, mi sono resa conto che il laboratorio era posto per me accogliente. Una strega davanti al calderone, mi figuravo intenta a creare potenti elisir d’amore, pozioni fumanti, colori viranti, ricette da seguire per non crear pastrocchi. Poi il passo è stato breve e la cucina è divenuta una delle stanze più affascinanti della casa, il mio laboratorio privato dove le analisi olfattive (organolettiche, direbbe un chimico che non sia alchimista d’altri tempi) riescono a spingermi verso reazioni sempre nuove, nuovi legami, nuove emozioni.
Spesso la mia bocca ha proferito tale frase “un chimico che si rispetti è anche un bravo cuoco, bisogna infatti interpretar ricette e metterle all’opera nella miglior maniera”. Mi sono ritrovata a studiar la chimica per coincidenza, mero gioco di un destino scritto o ascritto al caso, e per lo stesso caso l’armeggiar mestoli e padelle non mi è mai spiaciuto. Però a differenza che in un laboratorio dove lo stare attenti non basta mai, il mio camice è ormai logoro e bucato, in cucina si può inventare, male che vada? Si ricomincia a cucinare!
Queste crocchette sono pura invenzione, ma vi garantisco che son finite prima ancora d’avere il tempo di raffreddarsi nel piatto da portata: da replicare.
Ingredienti:
500 g di Patate
100 g di Salsiccia
1 Uovo
2 cucchiai di Pangrattato Agluten
2 cucchiai di Farina Bi-Aglut
1 l di Olio per frittura
Olio evo, Sale, Pepe, Noce moscata q.b.
Pulire le patate e metterle a bollire in una capiente pentola coperte d’acqua. Non occorre salare, attendere che i rebbi di una forchetta riescano a penetrare facilmente nella polpa delle patate, così da essere certi che siano cotte, quindi spegnere il fuoco e scolare il contenuto della pentola. Attendere che le patate si siano raffreddate bene, potete cuocerle anche diverse ore prima così da permettere alle patate di essere più asciutte e più collose, pelarle e passarle allo schiaccia patate. Salare e pepare la purea di patate e mettere da parte.
In una padella antiaderente far scaldare un filo d’olio evo, privare la salsiccia del budello e farla saltare in padella per qualche minuto fino a separarla per bene. Aggiungere il macinato di salsiccia alla purea di patate, amalgamare e se servisse regolare ancora di sale e pepe e aggiungere della noce moscata grattata di fresco. Formare delle palline, infarinare, passare nell’uovo battuto, panare nel pangrattato e infine friggere in abbondante olio bollente. Scolare e far asciugare su carta assorbente quindi servire.