Magazine Diario personale

Cronache del Mondo Emerso

Da Gloutchov
Cronache del Mondo Emerso Con questa recensione vado contro corrente nei confronti dei principi che mi sono imposto di seguire, per le recensioni, su questo blog. Il motivo sorge dal fatto che il libro 'pesa' quasi 1300 pagine e che, nonostante i difetti, abbia qualcosa per cui merita che siano spese due parole nei suoi confronti. Parlo di Cronache del Mondo Emerso, ovviamente.
Non vi riassumerò la trama, se non a grandi linee, visto che poi nel mio giudizio abbonderò con gli Spoiler: Il Mondo Emerso è devastato da una guerra che dura da 40 anni e scatenata dal Tiranno. Questo desidera unire gli otto territori sotto il suo comando, e a tale scopo usa arti magiche proibite. Le terre libere stanno crollando una dopo l'altra. Nihal è una mezz'eflo, l'ultima della sua specie. Sul suo groppone pesa l'incombenza di sconfiggere il Tiranno, tutto a causa di una 'fattura' che gli è stata fatta quand'era appena nata. Vincerà? Questo dipende solo da lei... ma per farlo dovrà superare notevoli difficoltà.
Partiamo con un voto di 5 stelline su 5. Questo voto sarebbe meritato per i personaggi, che non assumono la purezza dei fantasy più tradizionali... ogni personaggio ha i propri fantasmi, ogni personaggio ha una propria umanità e non è prono solo al bene, o al male. Tutti (compreso il Tiranno) hanno delle debolezze, e agiscono in base alle proprie esperienze pregresse, magari convinti che le loro azioni siano nel giusto. Non c'è, quindi, bianco contro nero.  Tolgo però, e subito, una stellina (4 su 5). Perché questi stessi personaggi sono tutti bellissimi, affascinanti, eroici, unici, speciali... e se sono vecchi, comunque mostrano ancora quanto, in giovinezza, dovessero essere belli. Echeccaspita! E sono tutti bravissimi nel loro ruolo. Mai che ci sia un mediocre vero. Anche il mediocre apparente (prendiamo come esempio Laio), se posto sotto stress, diventa bravissimo in medicina e un campione con la spada... ma solo quando è sotto stress, negl'altri momenti è un ingenuo, amato da tutti, e un po' goffo, scudiero.  Tolgo un'altra stellina (3 su 5) per gli estremi che spezzano la famosa Sospensione dell'incredulità a cui tutti gli autori di Fantasy dovrebbero affidare il proprio lavoro. Ci sono diversi episodi che spezzano la lettura, e fanno stranire anche il lettore più avvezzo alle letture fantasy. E' un peccato perché spesso tutto ciò avviene proprio quando la narrazione è coinvolgente (non è un caso che sono giunto fino alla fine di questo libro).  Facciamo alcuni esempi: Il primo è Nihal stessa. [Spoiler] Allevata da un semplice armaiolo, viene addestrata da quest'ultimo all'arte della scherma (quanto mai potrà essere bravo un armaiolo? Forse conoscerà le basi... giusto per poter verificare che le sue armi possano essere ben bilanciate nell'uso, ma...). Ebbene Nihal aspira a diventare Cavaliere del Drago, per cui va all'Accademia dei Cavalieri... e chiede di essere iscritta. Il rettore la rifiuta, lei si impunta, lui la mette alla prova costringendola a una sfida con i suoi migliori 10 studenti (tra cui, giusto perché vuole andare sul sicuro, infila anche due o tre combattenti di esperienza). Ebbene... Nihal li sbaraglia. Una ragazzina di 17 anni, senza esperienze vere di combattimento, mette ko 10 combattenti addrestrati (da anni) a uccidere. [Fine Spoiler] Domanda numero 1: Come diavolo li addestrano i cavalieri? Domanda numero 2: Perché alcuni dei dieci cavalieri voleva uccidere Nihal? Gli aveva fatto qualcosa di male? Domanda numero 3: Nihal è l'ultimo mezz-elfo. Il Tiranno (per prima cosa) aveva sterminato il suo popolo. Ciò significa che il Tiranno temeva quel popolo (e difatti... se riuscite ad arrivare in fondo al tomo, scoprirete che...). Perché diavolo trattano così male l'ultimo rappresentante di una specie che il Tiranno teme così tanto? Sono imbecilli? Lei potrebbe essere la chiave di tutto! E' da notare che questi ragionamenti li ho fatti all'inizio della lettura... ancora non sapevo come si sarebbero svolte le vicende, ma non sono andato molto lontano dalla verità... per niente! Altro esempio: Le strategie militari e l'esercito di liberazione. L'esercito è ricchissimo di Generali. Non si fa altro che parlare di questo o di quel generale. Poi ci sono i Cavalieri del Drago... due o tre. Poi la fanteria, gli arcieri, la cavalleria. I Generali sono tantissimi. E si fa un gran parlare di strategie. Al tavolo di concertazione delle tattiche partecipano i Generali, i maghi, i cavalieri... e persino Nihal, che all'inizio è ancora una studentessa in "prova" sul campo di battaglia. Strategia qui, strategia là. Eppure [Spoiler] La prima battaglia descritta è la liberazione di una città. L'esercito dei buoni la sta assediando da lungo tempo. A un certo punto un Generale decide che è il momento di attaccare perché... in città stanno per finire i viveri! [Fine Spoiler] Ora, io non sarò un Generale dell'esercito, ma a quanto ne so, gli assedi si fanno appositamente per indebolire le forze di difesa di una città. Di solito li si costringe a patire la fame, si inquinano i corsi d'acqua che portano acqua potabile dentro le mura, si aspetta che la popolazione civile si ribelli nei confronti del "governo di occupazione" e che i soldati siano troppo deboli per opporre una dura resistenza. Di solito sono gli assediati che... giunti allo stremo, tentano un attacco disperato per liberarsi dal giogo degli assedianti. Qui no. Sono magnanimi. Prima che siano troppo deboli, li attacchiamo, così che possano difendersi al meglio. Difatti l'attacco si rivela una strage... ma Nihal sopravvive, e la città viene liberata... a caro prezzo. Complimenti per la strategia. [Spoiler] Il territorio delle ninfe è allo stremo. I Generali decidono di organizzare un attacco disperato per guadagnare terreno, cogliere di sorpresa gli avversari, e ottenere un po' di respiro in attesa dei rinforzi. Cosa fanno? Radunano le truppe e le schierano sulla linea di confine. Niente di male... ma non attaccano subito, mentre gli avversari sono impreparati. Attendono che si schierino pure loro! Allora... la sorpresa dove sta? [Fine Spoiler]. Episodi di questo tipo ce ne sono a bizzeffe. Senza contare che i campi militari hanno donne e bambini all'interno, sono fissi nonostante  gli eserciti nemici avanzino (non dovrebbero arretrare mano a mano che i territori vengono mangiati dal Tiranno?), e i combattenti vivono in case e non in tende (ok, sono fissi, per cui possono permettersi delle vere e proprie case), senza contare che non hanno disciplina (ognuno si sveglia quando gli pare, vanno a parlare col Generale quando gli pare, vanno a mangiare quando gli pare, si addestrano quando gli pare...), ne gerarchie da rispettare e si viene puniti soltanto quando si fa qualcosa di davvero eclatante! Mpf! Togliamo un'altra stellina (2 su 5) per colpa della Magia. La Magia si divide in Magia Buona e Magia Cattiva. Le solite arti oscure che corrompono l'anima... ok, lo posso accettare. Però poi che accade? Che a volte i buoni fanno i furbetti e sfruttano le arti oscure per i loro scopi (Nihal per sconfiggere Dola, Sennar per salvarsi da un attacco sovrastante mentre si trova nelle Terre del Fuoco). Conseguenze di questi gesti? Nulla. E alla fine [Spoiler] si scopre che il Tiranno non è neppure immerso nell'odio più puro, il cattivo dei cattivi, peggio di Darth Vader. Tutt'altro... [Fine Spoiler] Quindi? Ma non finisce qui. La Magia Cattiva costringe i Fanning a combattere senza tregua. La Magia Cattiva serve a ricostruire le armature a ogni scalfittura, e a proteggere il guerriero rendendolo quasi invulnerabile. La Magia Cattiva permette di leggere nella mente delle persone. La Magia Cattiva fa di tutto. La Magia Buona serve ad accendere una lucetta azzurra per vedere al buio. La Magia Buona serve a creare una pensilina sulle acque così da non bagnarsi per salire su una nave. La Magia Buona serve a curare le ferite (quasi... visto che spesso non ci riesce, e un impacco di erbe mediche funziona meglio!). La Magia Buona serve a creare scudi di protezione. La Magia Buona serve a levitare dal suolo. La Magia Buona permette di andare da un luogo a un altro in un istante, se si conoscono perfettamente i luoghi dove si vuole andare. La Magia Buona serve a mandarsi messaggi a distanza. Senza contare che i maghi, per usare la magia buona, si stancano subito, e non riescono a fare granché. Mentre ovviamente i maghi che usano la magia cattiva non pare soffrano dello stesso problema. C'è qualcosa che non mi quadra. Aggiungiamo una stellina (3 su 5) perché è scritto benino. Niente di speciale, per la verità, ma ho visto di peggio. Vorrei però suggerire ai due editor di fare maggiore attenzione alle assonanze e a ripetizioni fastidiose. Frasi come (vado a memoria, potrebbe non essere esatta) "Gli occhi celesti di Nihal si incantarono di fronte allo spettacolo celestiale" fanno storcere il naso. In alcune situazioni accade anche di peggio... in particolare quando dei rozzi guerrieri avvezzi al combattimento e che non hanno mai letto un libro, all'improvviso, si fanno trascinare da un dialogo degno del miglior Shakespeare. E piccoli errori di distrazione, come quando Nihal sfodera la spada due volte (senza mai rinfoderarla) al momento di entrare in un tempio in cima alla montagna. Be'... no, non va bene... ma chiudo un occhio, altrimenti qui vado sotto zero con il punteggio. Togliamo di nuovo una stellina (2 di 5) per i prologhi e l'epilogo. Neppure Harry Potter (destinato ai bambini) ha all'inizio di ogni libro un riassunto delle puntate precedenti. Chi ha letto il primo libro, e ha comprato il secondo, probabilmente, non si è dimenticato di sicuro la storia, non credete pure voi? E l'epilogo finale non ha proprio senso. La chiusura del cerchio sarebbe stata quantomeno onesta senza quell'aggiunta scritta di prima mano da Sennar dove si racconta ciò che accade dopo la [Spoiler] Vittoria [Fine Spoiler]. No... non l'ho proprio apprezzato! Togliamo un'altra stellina (1 di 5) per le esagerazioni. Ne butto lì alcune a casaccio. Nihal combatte per lo più a occhi chiusi. Capisco che possa essere romantico, o addirittura magico, ma quando sei in mezzo a una battaglia, con nemici che arrivano da ogni angolo, perdonami ma... la cosa diventa ridicola. Così come è ridicolo il modo di combattere di Ido, la sua tecnica tutta polso e piedi fissi a terra. Ma avete idea di quanto pesa una spada (non sto mica parlando di un fioretto di quelli usati alle olimpiadi), una vera spada? E come fai a parare tutti i colpi muovendo solo il polso... e come fai ad attaccare? Mpf! E poi le migliaia di nemici uccisi, l'urlo che si sente da un capo all'altro dell'intero continente... e come fa un normale fabbro a lavorare il  materiale più duro in natura? E il potente esercito del Mondo Sommerso? Sennar fa una mezza odissea per coinvolgerli e... e quando loro decidono di appoggiare il Mondo Emerso il libro smette di parlare di queste nuove forze militari... se non sul finire o... in un breve paragrafo dove si descrivono alcuni soldati in un porto di frontiera che si ubriacano in una locanda. Poi i Draghi... immensi, tranne i draghi azzurri, che sono più piccoli ma agilissimi. Nel terzo libro viene scritto chiaramente che Nihal è avvezza a volare sul proprio drago stando in piedi sulla sua groppa. Ma allora... se sono così grandi, come fanno due cavalieri del drago a combattere con la spada mentre sono in volo ciascuno sul proprio drago? Avete presente una bestia tanto grande che una ragazza di 17 anni ci può stare in piedi? Che apertura alare avrà? Non lo so ma... come fa il braccio della ragazza, più la lunghezza della spada, ad arrivare a colpire l'avversario senza che i due draghi non si abbraccino tra loro (e precipitino al suolo per via del fatto che sono costretti a non mantenere un profilo aerodinamico)? E' praticamente impossibile. Solo un Cavaliere di Drago combatteva con la lancia (più credibile), ovvero Dola, ma Nihal lo sconfigge! Facciamo una cosa: prendiamo un film medievale e osserviamo i combattimenti con spade, a cavallo (qui, qui, qui). Poi moltiplichiamo le difficoltà per 100 (visto che i draghi hanno pure le ali ad ingombrare), e immaginiamo la scena. Mpf! E il medaglione magico con GPS e torcia incorporata per vedere al buio? E le otto pietre da trovare come fossero le sfere del drago di Goku

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Rapita da Elena Ferrante

    Rapita Elena Ferrante

    Orfana della Ferrante, sono in un limbo spiacevole di letture senza arte ne parte.Ho scelto, una volta chiusa la quadrilogia, di approcciare un manuale... Leggere il seguito

    Da  Patalice
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • La seconda ondata

    seconda ondata

    Intervista di Peter Jellen. della Rivista Online "Telepolis", a Robert Kurz, del 18 e 19 luglio del 2010 Peter Jellen: Mr. Kurz, negli ultimi tre anni, la... Leggere il seguito

    Da  Francosenia
    CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ
  • Almanacchorror: Giugno 2015

    Almanacchorror: Giugno 2015

    E' quasi ridicola la quantità di film straordinari che sono usciti a giugno.State a vedere:8 giugno 1984: i patatonissimi mogwai diventano fenomeno di culto.... Leggere il seguito

    Da  Mariparacchini
    CINEMA, CULTURA, HORROR, OPINIONI
  • Quel che resta del viaggio – guida rapida su Melbourne e Victoria

    Quel resta viaggio guida rapida Melbourne Victoria

    In preda a un jet-lag che mi fa addormentare alle dieci della sera e svegliare alle sei del mattino, ho ripreso la mia vita a Barcellona. Sono scesa dall'aereo... Leggere il seguito

    Da  Giulia Calli
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Tra i mercati di Den Haag

    mercati Haag

    L'arrivo della bella stagione, un mare di emozioni, le lunghe giornate e i tramonti infiniti. Ecco come sto vivendo questa nuova estate 2015, e voglio godermi... Leggere il seguito

    Da  Daniela Gallucci
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Sistemi complessi.

    Sistemi complessi.

    Entro di corsa in farmacia, è tardi, ho fretta, mi serve tanto di tutto per farmi passare ansia e mal di testa. L'aria condizionata e l'odore di chimica... Leggere il seguito

    Da  Nicole Leblanc
    CULTURA, DIARIO PERSONALE, TALENTI