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Cronache della tiroide/5. Contatti kafkiani con il sistema sanitario americano

Creato il 20 agosto 2014 da Silviapare
Cronache della tiroide/5. Contatti kafkiani con il sistema sanitario americanoAllora, sono riuscita ad avere uno straccio di assicurazione. Nel frattempo ho avuto un paio di episodi di tachicardia che mi hanno fatta un po' preoccupare. Vero che era un periodo di forte stress (a causa del quale ho anche abbandonato il progetto del libro), però insomma, lo stress non mi aveva mai dato simili problemi. Così mi sono lasciata convincere ad andare dal medico, visto che con l'assicurazione è diventata una cosa fattibile. Il medico è un professorone anziano, un luminare dell'endocrinologia, che casualmente rientrava nella rete di medici "passati" dall'assicurazione. Vado da lui, mi visita, mi trova in forma, mi dice che in Italia mi hanno curata bene. Dai risultati dell'ultimo test mi dice che posso senz'altro sperare in una remissione del morbo (che qui si chiama Graves e non Basedow), altrimenti potrò continuare a prendere le mie pilloline senza neanche rimuovere la povera tiroiduccia. La quale accoglie la notizia con grande sollievo. Poi mi prescrive delle analisi e mi manda giù in laboratorio a farle. Però mi avverte che devo chiedere al laboratorio se le analisi sono coperte dall'assicurazione, altrimenti devo tornare da lui per farmele prescrivere a pagamento. Facendo mentalmente il gesto dell'ombrello mi avvio verso il laboratorio. Lì mi dicono che non hanno la più pallida idea se quelle analisi siano coperte dall'assicurazione, e che devo chiamare l'assicurazione stessa per farmelo dire. Mi stampano una serie di fogli con i dati delle analisi richieste e mi congedano. Tornata a casa metto Mr K al telefono con un impiegato dell'assicurazione, il quale gli risponde che non ha la più pallida idea di come si faccia a capire se loro quelle analisi le passano oppure no, e telefona allo studio del medico per farselo dire. Lo studio del medico dal quale sono uscita poco prima risulta misteriosamente chiuso, e l'impiegato dell'assicurazione dice che ci richiamerà appena saprà qualcosa. Naturalmente il medico che mi ha mandato al laboratorio che mi ha mandato all'assicurazione non avrà la più pallida idea di cosa voglia da lui l'assicurazione, e intanto io faccio il gesto dell'ombrello a tutti e me ne vado in vacanza a Los Angeles. 
(Mr K ha un "talk" al LACMA sabato pomeriggio. Poi vi racconto.)

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