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cronache delle nostre sfighe #2 - BRIDGET DOCET

Creato il 15 ottobre 2011 da Lafenice
 

ATTENZIONE:
questo post è stato fatto nell'ambito di una speciale collaborazione. quella con Alice la mia socia de "Foglie d'autunno".
qui potrete trovare le sue fantastiche avventure!
anzi, è doveroso precisare che il concept di questo post è stato partorito dalla sua mente =)
Non riesco a modificare il mio karma.A volte mi chiedo: per quale strana ragione piaci sempre alla persona sbagliata? Perché, almeno per una volta, non è possibile vedere un ragazzo attraente, lasciarsi guardare un attimino e scoprire che pensa lo stesso di noi?
Il tutto iniziò alle elementari.Con la classifica.Avevo scoperto di essere apparsa al primo posto nella classifica del mio amico M, ovvero colui che mi piaceva. Anche se dire piaceva è una cosa grande.Insomma mi piaceva giocare con lui, parlare di Ken Shiro e Tiger Man con lui.E poi aveva un cane, cosa che all'epoca non avevo e desideravo con tutta me stessa. Questo bastava a farmi dire “quanto mi piace M.!!”mi manda un bigliettino durante l'intervallo tra Matematica ed Italiano.C'era scritto “Ti piaccio? Barra SI o NO” ma non finiva qui “se ti piaccio, ti vuoi mettere con me? Barra SI o NO”.Ho barrato NO signori.Ero alle elementari. Chi se ne importava del fidanzatino? L'unica cosa che volevo era giocare con le Barbie.
Credo che l'episodio di M. abbia segnato il mio Karma per l'eternità.L'ho trattato “male” ed ecco che arriva la mia punizione.
...le medie.C'era questo ragazzo il cui nome iniziava sempre con la lettera M (lettera fin troppo ricorrente nella mia vita, ed un dannazione ci sta, purtroppo!). M era splendido (almeno per i miei occhi dell'epoca): biondo, occhi azzurri, non troppo alto, con questi capelli lunghi che mi facevano ricordare un guerriero vikingo. Era più grande di me di due anni, e questo gli dava un certo fascino. Ed avevamo una cosa in comune, l'Inter.Erano gli anni di Taribo West e delle sue fantastiche treccine. Io adoravo le treccine, un po' meno Taribo. Ma M. adorava sia me che le mie treccine che Taribo.Ed ecco che il mio nome è diventato: “la mia piccola Taribo”.Non appena lo scoprì il mio cuore si sciolse come un ghiacciolo al sole.“che tenero” dissi con le mie amiche “mi chiama la mia piccola” (evitai di puntualizzare su Taribo).Il tutto si risolse comunque in un nulla di fatto.Di ragazzi me ne fregava ancora poco anzi meglio avevo il terrore delle relazioni (ero una bambina, su!).Lui andò alle superiori, ed io mi fissai sui miei corsi pomeridiani di teatro.
.. puntuali come la morte arrivano le superiori.Dopo M2, arrivò qualche piccolo flirt con M3, M4, ed L1.Con M3 rimasi al “usciamo per una coca cola” esattamente come per L1. Con M4 invece mi spinsi oltre.Fui la sua ragazza per due lunghissime settimane: settimane trascorse a suon di casti baci nei giardinetti del mio paese.Wow.Ad ogni modo arrivarono le superiori e con loro si sviluppò ulteriormente la maledizione delle M.arrivò la M più importante, la più devastante, la più dolorosa.Arrivò M5.Vi ho già raccontato in parte cos'è accaduto all'unico vero amore che abbia mai avuto. Tra noi due si è infiltrata una rivale che non avrei mai potuto battere, il suo nome era eroina, e quindi il tutto si è concluso dopo quattro anni e mezzo. Lacrime, dolore ecc ecc e sono sopravvissuta.Giusto in tempo per Piaga.
Universitàecco che arriva Piaga: ve lo ricordate il tizio del cinema? Proprio lui: bel modo per iniziare l'università.
Dopo Piaga è stata la volta di A1, i tre mesi più noiosi della mia vita, meno che per un punto. A1 è colui che ha allietato le mie giornate prima che partissi per gli Stati Uniti, l'anno scorso.Non mi dilungherò troppo a lungo ma credo che una relazione a tre io-lui-sua madre sia oltremodo IMPOSSIBILE. Credo che a venticinque anni, non sia più necessario includere la mamma in ogni discorso.
Dopo A1, c'è stato A2.Non posso dire nulla di male su di lui: era un ragazzo splendido, non tanto dal punto di vista fisico, ma da quello mentale direi. È pieno di energia, iniziativa, coraggio un vero e proprio vulcano.Ma non mi sentivo così presa e quindi.. dopo la prima uscita, il tutto è sfumato in un nulla di fatto.
Dopo A2 è tornato all'attacco J, il cosiddetto “voglio prenderti per sfinimento”: un osso duro che non ha capito che quando non si prova nulla per una persona è inutile starci insieme.Comunque, di lui vi ho già parlato, quindi non vorrei dilungarmi troppo.Vi dico soltanto che forse sono riuscita a staccarmi questa sanguisuga di dosso.Tengo le dita incrociate.
Dopo J c'è stato M6 “il depotenziamento delle M”, quello delle flatulenze, candidato perfetto per diventare il mio prossimo migliore amico.Colui che ha ucciso il mio ormone parlando dei “saluti portati dal suo intestino durante una lezione di Karate” e suonando ai campanelli delle varie case facendomi rischiare di rompermi il malleolo sui miei tacchi dieci nel tentativo di fuggire.Due uscite e poi “ti dichiaro la mia eterna amicizia”.
Dopo M6 arriva M7 “all'idiozia non c'è mai fine”, ovvero colui che ha stressato un mio carissimo amico (indovinate un po', anche il suo nome inizia per M!) per combinarci un'incontro solamente perché sono una fighetta da stadio interista.L'incontro c'è stato, giovedì sera.Ero a cena con i miei amici, ovvero mi stavo abbuffando di baconcheeseburger e lui è arrivato.Io non ne sapevo nulla e sono rimasta qualche istante senza fiato.Non appena ho compreso che il mio caro amico M l'aveva davvero fatto venire senza dirmi nulla, dopo averlo infamato mentalmente, ho ripreso a parlare con i miei amici.L'interista in questione non mi ha rivolto parola.Ma, non appena me ne sono andata, ha chiesto al mio simpatico amico il mio numero di telefono.Per quanto non mi piaccia e mi sia possibile provare per lui solamente affetto fraterno mi viene da dire, ma non potevi parlarmi invece di guardarmi mentre mangiavo come un animale un panino grande almeno due volte la mia faccia ricoperta quasi totalmente di ketchup?L'inter, in certi casi, fa miracoli.
Poi arriva E, l'ultimo di oggi. L'uomo di Facebook. Volevo organizzare una serata in discoteca con tutti i miei amici, così ho invitato anche lui. Dopotutto siamo compagni di università.
Io: ehi! Domani sera ci sei per andare a ballare tutti insieme?E: ciao tesoro! Veramente domani sera faccio fatica.. però mi piacerebbe un'uscita intima..
dopo aver letto “uscita intima” ho chiuso Facebook e sono andata a dormire.Senza parole.La singletudine continua ad essere una manna dal cielo!

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