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Cronache di fine anno

Da Pamirilla
    Cronache di fine anno

Evviva!!!! Siamo ancora a metà strada ma il peggio è fatto.
Natale is over!!!!
Era ora.
Come sintesi amorevole di quanto i recenti giorni di letizia hanno suscitato in me ho scelto i biscottini “di vetro”, degnamente rappresentati da un paio di esemplari tra i più stortini usciti dal forno (i meglio sono stati distribuiti ai corsi) e adornato all’uopo con pendant di nastrino stropicciato (ma rosso natalizio). Questo meraviglioso e decorativo (quanto immangiabile) biscottino ha monopolizzato prime copertine e paginoni delle riviste culinarie di dicembre, la sezione festiva dei libri di cucina usciti in questi giorni nonché diversi blog. È un semplice dolcino fatto con pasta frolla ed un cuore di caramella dura, potete immaginare: una vera delizia!! Se opportunamente utilizzato per il decoro dell’albero potrebbe essere servito arricchito di polvere ma se tenuto in ambienti caldi riserva amare sorprese. Qualcuno infatti si sarà ritrovato a pulire caramella fusa e squanta e cercare di tirar via l’infame pallottola appiccicosa dal pavimento o, peggio, dalla tovaglia della festa.

Bene, spente candeline e campanelle, finita la lunga, straziante attesa della magica notte e neutralizzati tutti i babbini natalini, esauriti i buoni propositi, gettate nella pattumiera le ormai inutili liste della spesa e cessate (quasi) le interminabili catene d’auguri ora sono cominciate le recriminazioni. Quasi nessuno ha passato il Natale che voleva o che sperava e molti hanno subito esattamente il Natale che temevano. Così, tra chi smoccola e chi si regge la pancia troppo piena c’è comunque qualcuno che gongola. Sono quelli che ce l’hanno fatta, quelli che sono riusciti a nascondersi in tempo e l’hanno scampata.
E comunque ora……it’s over per tutti.
Credo che tra breve finiranno anche gli intelligentissimi servizi dei tg sui regali più furbi e sul riciclo dei regali più deficienti, chè davvero non se ne può più.
Quanto a me posso dire ………it’s over. E siccome io ho sempre una marcia in più e non mi faccio mancare proprio niente pur essendo tra quelli che si sono furbescamente inguattati (quasi) del tutto, posso vantare comunque un bel regalo sbagliato. Praticamente l’unico che ho ricevuto finora e che (come da prassi) mi sono comprata da sola. E l’ho sbagliato……..ma dopo ampie e rivedute riflessioni.
Ora possiedo orgogliosamente un piumone d’oca sopraffina adatto ad un freddo polare che a Roma non si raggiunge nemmeno dormendo con la finestra spalancata, come in effetti, sono costretta a fare. Se alla fine dell’inverno non avrò guadagnato una polmonite potrò almeno gloriarmi di avere un piumone nuovo e ripieno di penne delle oche più fighe del firmamento ed una vivacità d’ingegno pari alle oche stesse.

pp


Sbirciando tra i natali che mi si sono srotolati intorno ho avuto l’impressione che tombole e grandi riunioni familiari non sono più comuni come una volta ed il Natale sembra votato prevalentemente a grandi mangiate e altrettanto grandi sonni davanti alla tv, raccolti in circoli familiari ristretti.
Non dormire davanti alla tv, a Natale, sembra quasi impossibile visto l’ardita programmazione e gli immancabili film che da centodue anni vengono costantemente riproposti. Io ho dormito moltissimo e la mia pelle ne ha tratto notevole giovamento: ora, dopo le feste, sembro una pulsella.
Grazie ad un certo investimento in Malox ho potuto digerire con discreto successo le portate di pranzi e cenoni ma soprattutto lo spot televisivo dell’anno, quello che annunciava lo special sui Pooh ed in cui ho sentito dire ad uno dei Pooh ”…credo che fossimo stati un gruppo……” che FOSSIMO STATI???????? Nonostante tutto mi sono addormentata ugualmente e serenamente MA al mio risveglio ho sentito il Figlio dei Pooh dire: “…..I Pooh sono un gruppo che hanno cambiato……”. La lingua italiana, in effetti, ci vorrebbe costringere a rispettare regole assurde, ardite contorsioni sul congiuntivo e persino ci perseguita con plurali e singolari che la maggior parte delle altre lingue non possiede. Una vera atrocità. E, ve lo dico subito, il 2011 non sarà diverso.
Via: malox, cambio canale e un’altra ronfata.

Passate poche ore di stasi si aprirà presto una nuova fase: quella dei bilanci e delle classifiche del meglio e del peggio dell’anno passato. Poi la lista dei propositi per il nuovo anno, inutile e noiosa quasi quanto la rassegna dei regali furbi ed infine assisteremo alla rassegna scoppiettante del Capodanno in tutte le parti del mondo che ci porterà dritti, dritti alla conta degli esplosi causa petardo. L’elenco degli incidenti stradali chiuderà in bellezza il resoconto delle feste sempre che il maltempo, neve ed inondazioni non ci regalino quel brivido in più ed il bastardo compiacimento di non essere tra quelli coinvolti in nulla di tutto questo.

Nel frattempo, aspettando con vera ansia la Grande Notte e l’Anno Nuovo di Zecca ci si concentra sull’oroscopo.
Nelle edicole brilla la mitica “Astra” copertina rossa e nelle librerie vanno per la maggiore Branko e Fox. Mi chiedo: perché Fox è clandestinamente consultabile mentre Branko rigorosamente cellofanato in tutte le librerie che ho ispezionato????
Comunque da qualche giro in rete e sbirciate a destra e manca ho appreso che anche quest’anno ho saturno contro. Tutti (o almeno i cinefili….o almeno i fans di Özpetek) sanno che questo significa grande sfiga. Saturno ci mette sempre almeno un paio d’anni a togliersi dalle balls e per ora se rimane bello insediato a portarmi i suoi doni. Però ho Giove nel segno, che significa mooooolta fortuna. Giove normalmente elargisce le sue grazie per un annetto ma chissà perché a me mi tocca solo per sei mesi. A chi devo inviare il reclamo????
Quindi, in sostanza, per sei mesi sfiga e fortuna si annienteranno a vicenda mentre per i restanti sei mesi resterò in balia della solita sfiga. Uhm….un nuovo anno di mer……….aviglie.
Per fortuna bastano pochi minuti per dimenticare quello che ha detto l’oroscopo e provvedere a incasinarsi la vita auto da fè.
In attesa che si compia tutto quel che deve compiersi io mi vado a comprare l’altro regalo che mi spetta…..sperando in esiti più gioviani che saturneschi e possibilmente non fantozziani.

Vi consiglio, se proprio non avete un cavolo da fare e vi va di rilassarvi in cucina, di farvi dei frollini facili, facili ma sfiziosi con la seguente ricetta:

200g di farina
100g di zucchero
2 tuorli
100g di burro

Arricchiteli con un pizzico di cacao e granella di mandole o rivoltateli su un velo di marmellata o magari qualcuno farcitelo con un fico secco o un dattero avanzati dalle tavole delle feste.

Vi consiglio altresì di lasciar perdere gli oroscopi, dormire molto (se potete) e passare il resto del tempo ad ammirare la bellezza della vostra pelle, dare una ripassatina alla grammatica italiana o prendere a mazzate uno qualunque dei Pooh e figli.

E ricordate che presto ci saranno i saldi!!!!!!!!!

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