Testimonianze:
17 giugno 2012
L’attesa anche quest’anno è stata premiata. Proprio oggi venivo informato telefonicamente dal caro amico/visitatore di Cronache Terrestri, Damiano Schiavo della presenza di una nuovo pittogramma nella zona di Santena (Torino, non Poirino). A informarlo telefonicamente a sua volta era l’ormai mitico signor Giovanni Audritto, (proprietario del campo di grano dove l’anno scorso era apparso il Crop Circle a Riva di Chieri nel 2011) che non ha perso l’occasione per dimostrare il suo grande rispetto verso la nostra passione, con la sua grande disponibilità. Un suo conoscente l’aveva informato che anche nel suo campo di grano erano apparsi strani cerchi. Dopo aver sentito telefonicamente il Sig. Audritto mi sono informato su dove era situato il nuovo Crop Circle. Recatomi a Santena (TO), nonostante le precise indicazioni mi sono perso diverse volte e mi sono trovato in alcuni campi di grano sofferenti di un’allettamento.
Preso dallo sconforto, ho deciso di ricontattarlo per avere ulteriori informazioni su come localizzare il cerchio nel grano. Il Sig. Audritto mi ha chiesto di aspettarlo a Santena che mi ci avrebbe accompagnato di persona (un mito vivente). Ho trovato il Sig. Audritto in gran forma… sembrava ringiovanito di dieci anni… mi ha accompagnato al campo dove già il proprietario del terreno ci attendeva. Il Crop Ci trova sulla strada Cappellette ed è difficile vederlo se non si sa esattamente dove si trova. Il proprietario del campo era ancora incredulo dell’accaduto e mi ha raccontato che solo l’anno prima sfotteva il Sig.Giovanni per i cerchi nel suo campo e domenica mattina è rimasto esterefatto davanti a questo pittogramma “stampato” nel suo campo. Il crop circle è visitabile da chiunque, basta seguire le tramlines, non rovinare il grano ancora in piedi e non lasciare rifiuti. La formazione da terra è difficile da apprezzare anche perchè il crop circle si estende per oltre 100 metri.
Il pittogramma è composto nella parte esterna da un’ovale delle minensioni di circa 68 metri. Attorno dell’ovale si trovano 18 formazioni di cerchi (9 per i lati lunghi dell’ovale). Le formazioni sono composte da cinque cerchi l’una. Al centro dell’ovale un cerchio di 5 metri, intorno al cerchio centrale di sono 5 circonferenze quasi ovali. Ogni circonferenza ha uno spessore di 30 centimetri e ha un cerchio di 2 metri disposto in posizioni apparentemente casuali. Dico apparentemente perchè dalle foto aeree sembra chiaro che le circonferenze siano in realtà le orbite di alcuni pianeti. Dalla formazione di cerchi più lontana (rispetto al punto di accesso al Crop Circle) parte una spirale (di spessore 30 centimetri) che compie quasi un giro intero verso il suo interno terminando con un’altro cerchio di dimensioni di cinque metri. All’interno della spirane ci sono altri sei cerchi collegati fra di loro con delle linee, ma non sovrapposti alla spirale. Sempre all’interno di quest’ultima di trova l’ultimo cerchio, ovvero il più grande che è di dimensioni pari a 7 metri. Per ora vi lascio alle fantastiche foto aeree scattate da un’amico di Giovanni Fire che le ha pubblicate sull’ormai mitico sito http://www.cropcircleconnector.com. L’articolo verrà aggiornato il più presto possibile visto che ho girato un video sul Crop Circle e alcune foto, ma per questioni di montaggio il tutto non è ancora pronto.. buona visione. Fonte 20 giugno 2012 Questa mattina ho visitato il campo santenese in cui domenica scorsa, 17 Giugno 2012, è stato scoperto un grande grande pittogramma. La formazione si estende per oltre 100 metri di lunghezza e rappresenta due disegni differenti il cui possibile significato lo vedremo più avanti nell’articolo. Ieri sera ha piovuto a Santena, città della provincia di Torino, e il campo quest’oggi alle 10.00 di mattina era ancora bagnato. Come arrivo vedo che al suo interno c’erano già cinque persone; altre sarebbero arrivate da lì a poco. Le spighe erano piegate a novanta gradi e non ho trovato i classici buchi dei paletti che i circlemakers piantano nel terreno per fare il loro disegno. Questo crop circle praticamente è perfetto. Ho pure avuto la fortuna, guarda caso, di imbattermi in un signore del posto -al quale avevo chiesto indicazioni accostandomi con l’auto sulla statale alle porte di Santena – che mi ha raccontato di aver visto, e non era da solo, un paio di sfere luminose volteggiare sopra la zona del crop circle nelle tre consecutive serate antecedenti la scoperta del pittogramma, avvenuta domenica grazie a un pilota di ultraleggero che sorvolava la zona, ma questa persona con cui ho parlato ancora non sapeva della comparsa del crop circle, l’ha appreso da me. E qualche minuto dopo l’ho rivisto all’interno del campo del pittogramma. Che cosa rappresenta il crop circle di Santena? Senza azzardare nessuna certezza assoluta, ma rimanendo sempre nel campo delle ipotesi, riporto che sono stati avanzati diversi significati. Un ricercatore che ha pubblicato su cropcircleconnector ad esempio, sostiene che la formazione più grande, delimitata da un’ovale costellato da 18 file formati ognuno da 5 piccoli cerchi disposti a grandezza crescente, rappresenta il Sistema Solare e precisamente il Sole con attorno a sè l’asse delle orbite con i relativi pianeti Mercurio, Venere, Terra e Marte. La loro posizione non è casuale.E’ la posizione che assumeranno questi pianeti il giorno del 21 Dicembre 2012, giorno in cui come detto dagli antichi Maya si chiuderà l’attuale ciclo di Lungo computo. Secondo i Maya, ogni ciclo del Lungo computo corrisponde ad un’era del mondo. Il passaggio da un’era all’altra è segnata da diversi cambiamenti preceduti da eventi più o meno significativi. Il ciclo attualmente in corso è il quarto ed è iniziato l’ 11 agosto 3114 a.c. ed è vicino al termine: il nuovo ciclo inizierà il 21 Dicembre 2012.E non si tratta affatto di “fine del mondo”, ricordiamocelo, la profezia maya non dice questo: lo ha fatto l’interpretazione errata e speculativa occidentale. Accanto invece, troviamo la formazione più piccola, racchiusa in una spirale che si origina da uno dei 18 setdi cerchi e rappresenterebbe la costellazione di Orione con accanto Giove (cerchio più piccolo) e la Luna piena (cerchio più grande) nella posizione che avranno il giorno 28 Dicembre 2012. E difatti la disposizione è molto simile. Oppure rappresenta la costellazione del Cancro? Fonte 22 giugno 2012 Ecco l’attesissimo pittogramma di questo anno 2012 scoperto Domenica 17 Giugno nella campagna di Santena (non molto lontano dal luogo in cui l’anno scorso è apparso il pittogramma a Riva presso Chieri/Poirino). A darne la notizia in anteprima è il portale web Cronache Terrestri dal quale ho tratto. Ecco le foto aeree di questa bellissima formazione . Informato dall’amico Ivano Lopresti, di un interessante crop circol in zona ho deciso di recarmi sul luogo per eventuali constatazioni. Parto per Santena, sono sulla tangenziale nord di Torino. Esco dalla tangenziale appunto per Santena. Incontro una rotonda. Svolto a sinistra per strada antica di Chieri. Supero la tangenziale e svolto a destra al primo bivio in strada delle Cappellette. Proseguo per circa un kilometro e, vedo cartelli che indicano (a sinistra)la direzione da seguire per trovare il pittogramma. Strada di campagna sterrata, ma stranamente pulita lateralmente dall’invasione delle piante. Qualcuno ha pulito. Mezzo kilometro e, alla sinistra un parcheggio di recente produzione. Cartelli ovunque (Che organizzazione in un paese dove funziona quasi nulla! Governo in prima linea!) Lascio la macchina e mi avvio a piedi. Incontro il proprietario del campo, il signor Fesio Mike e la signora Marina Bosio. Ad una valutazione affrettata, tutto farebbe pensare ad un bissness organizzato ad arte. Mancano solamente i servizi igienici ma, siamo in aperta campagna. Un eventuale negazionista, del fenomeno genuino dei crop circol; avrebbe materiale per sostenere la sua tesi. Ho parlato con il proprietario che, candidamente ha detto: da tutto questo io ho tratto del danno. Io oggi dovrei essere qui a difendere il mio campo di grano dalla presenza della gente. Perché non invertire la logica? Io di solito, dei campi vendo la verdura. Quest’anno hanno prodotto un crop circol. Perché non vendere quello? Chi vuole vedere o fotografare il pittogramma, contribuisca per venirmi incontro per il danno subito. La sua logica non fa una grinza. Io ho da poco pagato l’IMU contro la mia volontà. Qui posso decidere se contribuire o meno. Numerose persone vanno e vengono. Tutte apparentemente interessate alla questione aliena. Il riciclo è continuo. Più o meno tutte, si chiedono se il pittogramma è genuino o no. Già, è genuino oppure no? Nell’immagine soprastante, il pittogramma ripreso dal carrello elevatore del proprietario del campo e nel riquadro i cartelli che indicano ai visitatori, i punti d’ingresso nelle tramlines che portano nel pittogramma senza creare troppi danni. Prove a sostegno o contro La prima impressione è: complimenti, lavoro davvero ben fatto. I cerchi nel grano girano tutti nello stesso senso. I diametri sono precisi. Non ci sono incertezze nel disegno. Nessun impiastro a lato. È come se dopo cento metri di righe, curve e curvette minuziose, fossero riusciti a volare via, senza lasciare neanche una traccia nel punto sbagliato, un’orma in senso inverso. Dice il signor Mike, «Comunque la si pensi, è un’opera d’arte». Nella nostra società, la maggior parte delle persone non riuscirebbe a produrre un pittogramma del genere, neanche di giorno e magari con un gessetto su di un pavimento in cemento. Aggiunge poi, «Sabato mattina i cani correvano all’impazzata. Pensavo andassero dietro ai daini. Ma in genere fanno una passata lungo le tracce lasciate dal trattore, e filano via. Invece insistevano. Allora sono andato a vedere». «Un signore di Asti mi detto che proprio sabato ha visto delle sfere luminose… Secondo lui, i due fenomeni devono essere in correlazione. Un altro ha detto che verrà a misurare il campo magnetico con il pendolino. Quanto a me, sinceramente, non so. Dico questo: sia un disegno concepito in cielo o in terra, complimenti a chi lo ha fatto». Nell’immagine sovrastante, il centro di uno dei cerchi. Come si vede, il vorticare è quello tipico dei crop genuini. Ovviamente, su queste spighe hanno camminato centinaia di persone e quindi presentano aspetti non originali. Occorre poi precisare che nei casi di falsi, le piante non sono mai piegate al nodo; ma quando capita, al limite vicino ad esso. Nei crop genuini invece, si trovano piante piegate al nodo, (per rigonfiamento di un lato di esso) come appunto evidenzia l’immagine seguente. Queste piante non potevano essere già così curvate prima del crop, in quanto non sarebbero potute stare in piedi. Prove a sostegno della genuinità: La velocità di esecuzione quella notte. La precisione. Il senso geometrico, il messaggio palese ed occulto. I nodi, il vorticare coerente ovunque. La particolare reazione dei cani nella zona, quella notte. Le sfere avvistate ecc.. Prove contro la genuinità: Attendo che mi vengano segnalate. Caratteristiche del pittogramma Il pittogramma è composto nella parte esterna da un’ovale delle dimensioni di circa 68 metri. Attorno dell’ovale si trovano 18 formazioni di cerchi (9 per i lati lunghi dell’ovale). Le formazioni sono composte da cinque cerchi l’una. Al centro dell’ovale un cerchio di 5 metri, intorno al cerchio centrale di sono 5 circonferenze quasi ovali. Ogni circonferenza ha uno spessore di 30 centimetri e ha un cerchio di 2 metri disposto in posizioni apparentemente casuali. Dico apparentemente perché dalle foto aeree sembra chiaro che le circonferenze siano in realtà le orbite di alcuni pianeti. Dalla formazione di cerchi più lontana (rispetto al punto di accesso al Crop Circle) parte una spirale (di spessore 30 centimetri) che compie quasi un giro intero verso il suo interno terminando con un’altro cerchio di dimensioni di cinque metri. All’interno della spirale ci sono altri sei cerchi collegati fra di loro con delle linee, ma non sovrapposti alla spirale. Sempre all’interno di quest’ultima di trova l’ultimo cerchio, ovvero il più grande che è di dimensioni pari a 7 metri. Conclusione A parere mio, il crop è genuino. Merita di essere visto. Ringrazio il signor Mike, per la sua disponibilità e, mi complimento per la sua capacità di coniugare l’interesse individuale con quello collettivo. Fonte
Analisi:
La stagione 2012 dei Cerchi nel Grano sta regalando delle formazioni straordinaria anche all’Italia. Il Cerchio comparso a Santena, comune della provincia di Torino, risulta veramente interessante, ricco di riferimenti astronomici e cronologici. Da non sottovalutare anche la complessità del pittogramma. E’ un cerchio veramente incredibile. Il pittogramma è composto da sono diversi elementi che devono essere presi in considerazione.
Un sistema stellare
Innanzitutto, partendo da sinistra, c’è la rappresentazione di un sistema stellare. Se fosse il nostro Sistema Solare, allora potremmo riconoscere il Sole al centro e poi i pianeti interni: Mercurio, Venere, Terra e Marte. Potrebbe essere, ma potrebbe anche non essere. Come si nota nell’immagine, le orbite planetarie non sono circolari come quelle del nostro Sistema Solare, ma più ellittiche. Questo potrebbe significare che ci troviamo di fronte alla rappresentazione di un sistema extrasolare. Impossibile ipotizzare quale.
E poi cosa è questo strano cerchio che circonda il sistema stellare? Se prendiamo per buona l’ipotesi che si tratti del nostro Sistema Solare, allora il cerchio esterno potrebbe rappresentare la Fascia degli Asteroidi, la quale si trova immediatamente dopo Marte.
L’antica leggenda di Tiamat
Secondo la mitologia sumera, tra Marte e Giove, dove si trova attualmente la Fascia degli Asteroidi, anticamente si trovava un altro pianeta denominato Tiamat. Questo pianeta intermendio sarebbe andato distrutto in uno dei passaggi di Nibiru. Infatti, secondo le ipotesi formulate da Zecharia Sitchin, i frammenti che compongono l’attualeFascia degli Asteroidi, non sarebbe altro che i resti della disintegrazione di Tiamat a seguito di una collisione con uno dei satelliti di Nibiru.
E non solo Tiamat avrebbe subito dei danni al passaggio di Nibiru. Secondo l’ipotesi di Sitchin, lo stesso pianeta Terra avrebbe subito un danneggiamento durante uno dei passaggio di Nibiru. Una delle lune di Nibiru avrebbe urtato la Terra, tanto da strapparle una parte consistente del suo mantello, generando la grande frattura che attualmente sarebbe occupata dall’Oceano Pacifico. La Luna sarebbe figlia di questo impatto. Infatti, il nostro satellite sarebbe il risultato della compattazione di tutti frammenti in orbita attorno alla Terra conseguenti allo scontro.
Anche Marte avrebbe subito enormi danni da uno dei passaggi di Nibiru, danni talmente consistenti da cancellare, addirittura, un’intera civiltà. Guardando la superficie di Marte, si notano i segni di un immane cataclisma cosmico che ha sconvolto profondamente il volto del pianeta rosso. Enormi crateri da impatto fanno pensare ad un bombardamento meteoritico senza precedenti.
Inoltre, guardando Marte di lato, sembra esserci come un enorme “ferita”. Secondo alcuni ricercatori, la ferita di Marte sarebbe stata generata dallo scontro con un enorme corpo celeste con il polo nord marziano. A sostegno di questa tesi, basterebbe guardare la diversa morfologia dell’emisfero nord di Marte, rispetto all’emisfero sud.
La parte superiore di Marte risulta liscia e pianeggiante, il che fa pensare che immediatamente dopo l’impatto, un’enorme pozza di magma si sia riversata su tutto l’emisfero nordico, rendendo la superficie del pianeta estremamente pianeggiante. L’emisfero sud, invece, ricco di catene montuose e rilievi importanti, sarebbe stato generato dalla spaventosa spinta generata dallo spostamento del materiale geologico a seguito dell’impatto.
Perchè gli autori di questo pittogramma vorrebbero ricordarci questi eventi catastrofici? Cosa rappresenta la strana traiettoria che parte da una delle’escrescenze della circonferenza esterna al sistema stellare? E’ un corpo celeste che si sta allontando o avvicinando?
Una data misteriosa
Ammesso che il sistema stellare fosse il nostro, utilizzando un semplice planetario virtuale, dalla posizione dei pianeti verrebbe fuori la data del 26 aprile 1962.
Che data è? Facendo un pò di ricerche, mi sono reso conto che in quel giorno sono successe diverse cose interessanti:
1) Lancio del primo satellite inglese - Il Programma Ariel fu un programma di ricerca satellitare del Regno Unito condotto tra gli anni sessanta e gli anni ottanta. Vennero lanciati in totale sei satelliti a partire dall’Ariel 1 ovvero il primo satellite inglese (26 aprile 1962). I primi quattro vennero impiegati per lo studio della ionosfera mentre i restanti due per studiare l’astronomia ai raggi X e la radiazione cosmica. Il programma fu condotto dal Science Research Council e vide la costruzione dei primi due satelliti da parte della NASA mentre gli ultimi quattro furono creati in Gran Bretagna.
2) Prima navicella a raggiungere un corpo celeste - Ranger 4 fu una sonda appartenente al Programma Ranger destinata a raggiungere la Luna, fotografarla e compiere alcuni studi scientifici prima di precipitare al suolo. Ranger 4 fu lanciato il 23 aprile del 1962 alle 20:50:00 UTC tramite il razzo vettore Atlas-Agena. La sonda riuscì a lasciare l’orbita bassa terrestre ed iniziò il suo viaggio verso la Luna. La sonda impattò con il lato opposto della Luna alle coordinate 229,3° est – 15,5° sud, con una velocità di 9.600 km/h il 26 aprile del 1962, dopo 64 ore di volo e fu la prima navicella spaziale statunitense a raggiungere un altro corpo celeste.
3) Primo volo di un aereo spia - Il Lockheed A-12 (nome in codice OXCART) era un aereo militare da ricognizione prodotto per conto della CIA. Il primo volo, pilotato da Louis Schalk, decollò il 26 aprile 1962.
Una serie di primati curiosi… e tutti in qualche modo legati all’esplorazione spaziale.
La costellazione del Cancro
L’altro elemento curioso, è la rappresentazione della Costellazione del Cancro. Il riferimento è suggestivo e lascia spazio a diverse interpretazioni. Cosa rappresenta il Cancro nella mitologia umana?
La costellazione del Cancro è una delle costellazioni meno appariscenti dello Zodiaco, essendo formata da oggetti di magnitudine superiore alla terza. Questa costellazione è comunque molto importante in quanto contiene due importanti oggetti: il Presepe (M44), ammasso aperto, noto sin dall’antichità, ed M67, vecchissimo ammasso galattico (oltre 10 miliardi di anni), importantissimo per la comprensione dell’evoluzione stellare.
Il Cancro, nel senso di granchio, è legato in Asia ai miti della siccità e della Luna. In Cina è associato a Niu-ch’ou, che fu bruciata dal Sole. Presso i Thai i granchi assistono il guardiano della “Fine delle Acque” all’ingresso della Caverna Cosmica. Per i Cambogiani il granchio è un simbolo benefico e sognare un granchio preannuncia che tutti i propri desideri saranno esauditi.
La nascita della costellazione del Cancro è molto antica e risale ai Sumeri. Introdotto nella metà del primo millennio avanti Cristo, era conosciuto come KUSHU (un animale marino, forse proprio un granchio; in passato era chiamato NANGAR) ed era costituito solo dall’ammasso aperto del Presepe.
Secondo la mitologia mesopotamica, il Cancro è una delle due porte dello zodiaco (l’altra è il Capricorno), ovvero la Porta dalla quale si incarna il genere umano (mentre da quella del Capricorno si incarnano gli Dei). Forse gli autori del pittogramma vogliono dirci che ormai gli dèi stanno tornando? Ovvero, gli Antichi Astronauti che in antichità vennero per portare la conoscenza all’uomo, stanno facendo ritorno come avevano promesso? Per renderci conto, dobbiamo puntare i nostri telescopi verso la Costellazione del Cancro?
Allora due ipotesi sono possibili
1) Gli autori del pittogramma vogliono metterci in guardia sull’approssimarsi del ritorno di Nibiru, evento che sarebbe conosciuto dai governi sin dal 1962, data in cui numerose sonde spaziali sono state inviate nello spazio per scopi “scientifici”. Nibiru sarebbe osservabile puntanto gli strumenti verso la Costellazione del Cancro.
2) Il pittogramma è un promemoria sul ritorno degli Antichi Astronauti sulla Terra. Forse gli antichi dèi, partiti dal loro pianeta natale nella data che per noi corrisponde al 26 aprile 1962, sono quasi giunti a destinazione. Forse l’umanità potrà di nuovo stringere la mano ai suoi “prometei“.
Molti ricercatori e appassionati di UFO e cerchi nel grano stanno cercando di dare una spiegazione al pittogramma comparso pochi giorni fa a Santena (TO). Il pittogramma sembra essere autentico ed è composto da due segmenti importanti: il primo rappresenta una parte del nostro sistema solare, ovvero i pianeti interni composti da Sole come cerchio iniziale centrale, successivamente si trovano le orbite con i pianeti Mercurio, Venere, Terra e Marte .Verso l’esterno del crop circle, viene mostrata una cintura perimetrale esterna in cui viene rappresentata, l’orbita di una cometa o più comete che sono collegate al passaggio o transito dell’orbita di un grosso pianeta che fa parte di un piccolo sistema planetario che troviamo nel disegno di questa stupenda formazione. Non a caso è presente una ellisse che colega il passaggio della cometa o comete con il pianeta gigante che potrebbe essere appunto Planet X. Non è un caso che proprio adesso si viene a formare o creare un pittogramma che come messaggio, serve da monito e avvertimento per i fatti ed eventi futuri che stanno per accadere. Inutile nascondersi dietro un “muro” di omertà. Bisogna accettare i “cambiamenti” ed essere UNITI.
Il messaggio dato dai creatori dei cerchi è palese. Un grande pianeta che orbita intorno al nostro sistema solare, entrerà tra Marte e Giove, sfiorando i pianeti interni e proiettando, per effetto gravitazionale, alcune comete o meteore verso l’interno del nostro sistema planetario.
Diversi astronomi ne sono certi: a causare questa escalation di terremoti sarebbe un influsso gravitazionale causato da un pianeta denominato Nibiru, o meglio 2003 UB 313, o ancora Pianeta X. Nel Crop Circle di Santena sembrerebbe essere rappresentato il tragitto di questo pianeta misterioso!
PLANET X: UN AVVERTIMENTO DAI GRIGI
Ho avuto l’opportunità di conoscere Timothy Good in occasione della presentazione del libro ALIEN BASE, dove all’interno dello stesso, dedicava parte della storia degli Incontri Ravvicinati dell’amico Filiberto Caponi, unico al mondo fino ad ora ad aver mostrato le prime fotografie di un essere Extraterrestre. In quell’incontro con Timothy si parlò anche del caso di Holloman, ovvero degli incontri con esseri Alieni da parte dell’ex presidente americano Eisenhower. Questi incontri, ventilati da tantissimi anni ma mai confermati da esponenti del governo, avrebbero avuto luogo nel febbraio del 1954, all’interno della Holloman Air Force Base, nel New Mexico.
Il perché gli alieni abbiano voluto incontrare il leader statunitense, nessuno sembra per il momento saperlo con certezza. Io come altri pochi, sono sostenitore della teoria secondo cui gli extraterrestri vengono in pace, e anzi, negli incontri con la nostra specie, hanno persino tentato di avvisarci di “cambiamenti futuri” previsti dal 2004 in poi, eventi geofisici che sarebbero andati ad influenzare il Pianeta stesso, e di questo ne era convinto anche l’Ex presidente Eisenhower.
Alcuni presunti testimoni militari e Remote Viewing, sostengono che i Grigi avvisarono Eisenhower di un fenomeno che interessa la Terra ogni 25.000 rivoluzioni attorno al Sole (equivalenti a circa 25mila anni e lasso di tempo che coinciderebbe con la chiusura del calendario Maya).
Il nostro pianeta, avrebbero detto all’ex presidente gli alieni, viene ciclicamente investito da grandi meteoriti ma neppure loro sono in grado di “proteggerci”: l’unica possibilità per la nostra specie, suggerirono i Grigi, potrebbe esser quella di costruire una sorta di “scudo spaziale”. Avviso tutti gli scettici e le suocere dell’Ufologia…che non è un caso che gli americani i russi e i cinesi stanno ammassando viveri e armi all’interno di lunghi e profondi tunnel nascosti tra le montagne. Quindi, cosa sta succedendo?
Una storia che per molti versi, risulta ancora poco credibile – Certo, confermare una storia del genere, dove è lo stesso incontro con gli alieni e l’allora presidente degli Stati Uniti ad esser messo in dubbio, è allo stato attuale impossibile, ma posso solo dirvi che io stesso fui testimone di quell’incredibile video dell’incontro a Holloman, in cui si potevano osservare tre oggetti luminosi, di cui uno, quello centrale, iniziò una discesa verso la base per poi atterrare definitivamente. La delegazione aliena e terrestre si riunì al tavolo in un edificio della base stessa, di Viale Marte. Quel filmato esiste veramente ma non ero stato autorizzato a visionarlo nella sua completezza.
Ora c’è da domandarsi inoltre il perché, Timothy abbia deciso di rivelare i dettagli di quegli incontri soltanto oggi e per giunta in una trasmissione televisiva. L’imminente uscita di un nuovo libro? Il compenso per la sua partecipazione alla trasmissione televisiva era troppo ghiotto per non lasciarsi andare a fantasiose rivelazioni di sicuro interesse? Non ci resta che aspettare, ormai il 21 dicembre 2012 non è poi così lontano.
Diversi astronomi ne sono certi: a causare questa escalation di terremoti sarebbe un influsso gravitazionale causato da un pianeta denominato Nibiru, o meglio 2003 UB 313, o ancora Pianeta X.
Un crescendo planetario significativo e preoccupante, ma restiamo in Europa. Il 9 marzo 2010 in Turchia, un sisma del 6-7 grado della scala Richter colpisce la Turchia centro-orientale, bilancio 57 vittime e oltre 100 feriti. Il giorno dopo un altro terremoto scuote le coste meridionali della Grecia, 4,2 di magnitudo.
Sino ad arrivare alla tragedia dell’Aquila, con seguito pressoché continuo di scosse di assestamento senza soluzione di continuità. Quindi il terremoto devastante in Emilia, al quale sono seguite attività sismiche sparse un po’ per tutta la penisola e la Sicilia.
Tutto questo non preoccupa i vulcanologi e i geologi, i quali asseriscono che le scosse di assestamento provocate da attività dei vulcani, sono sotto controllo, eludendo però qualsiasi approfondimento sull’attività del vulcano Marsili.
Ma torniamo a Nibiru
L’IRAS (l’Infrared Astronomy Satellite della NASA, che effettuò un censimento del cielo per dieci mesi nel 1983) scoprì numerose sorgenti infrarosse, ma nessuna di esse era Nibiru o il Pianeta X o altri oggetti nella zona esterna del sistema solare.
E’ uno dei tanti pianeti nani scoperti di recente dagli astronomi nel sistema solare esterno. Tutti sono su orbite normali, che non li porteranno mai vicino alla Terra. Come Plutone, anche Nibiru è più piccolo della nostra Luna. E’ molto lontano e la sua orbita non lo porta mai a meno di circa 6,4 miliardi di chilometri da noi.
Gli scienziati tentarono a lungo di negarne l’esistenza, sino a che, messo alle strette, G. Neugebauer, Direttore dell’IRAS, dichiarò: “Posso solo dire che non sappiamo di cosa si tratti”.
Intanto Nibiru continua nella sua orbita di avvicinamento alla Terra, raggiungerà, nel febbraio 2013 il punto più vicino. Questo, secondo alcuni scienziati potrebbe a sua volta causare un cambiamento nella inclinazione del pianeta e una serie di terremoti, tsunami. Il pianeta X inizierebbe ad allontanarsi dall’orita terrestre solamente nel luglio del 2014, dopo aver provocato una serie di disastri naturali.
Quindi riassumendo, sarebbe dagli anni ‘80 che il famigerato 12° Pianeta non solo sarebbe stato scoperto ma verrebbe monitorato nel più stretto riserbo, appunto da queste sonde spaziali. L’esistenza e l’avvicinamento del misterioso corpo celeste rientrerebbe nei massimi livelli di segretezza dell’Intelligence USA
Come asserisce giustamente l’amico Luca Scantamburlo, anche Robert Dean, l’ottantenne ex sottufficiale della NATO SHAPE, senza avere alcun dubbio, lega il Pianeta X alla questione mitologico-archeologica di Nibiru, l’antico dio-astro errante adorato in Mesopotamia. L’ha fatto non nel corso della sua seguitissima relazione, ma nel corso del dibattito dell’European Exopolitics Summit 2009. A New Paradigm for a World in Crisis (25 e 26 luglio 2009).
Dean (Bob per gli amici) ha ricordato non solo “a separate space program” portato avanti dagli Stati Uniti negli ultimi trent’anni, e distinto dalla NASA, ma ha sottolineato che il complesso d’installazioni sotterranee sviluppato nel corso della Guerra Fredda per resistere ad una guerra termonucleare, è stato ampliato nell’ambito di un’espansione del programma di salvataggio della élite governativa statunitense. Tale complesso sotterraneo ora sarebbe in grado – stando alle Sue parole – di dare riparo a diversi milioni di persone; ovviamente – ha affermato Dean – l’americano medio che paga le tasse non ne è al corrente. Trascrivo ora direttamente parte della affermazioni di Robert Dean in merito a Nibiru, e rilasciate nel corso del dibattito del summit di Barcellona:
“[...] if there was a serious event forthcoming, which I do believe there is going to be a serious event involving the Tenth Planet, which is a reality that most people do not even want to talk about it”
Per ascoltare la parole di Dean, si faccia riferimento al video postato su YouTube:
Dunque egli si dice convinto di un “serio evento prossimo” (serious event forthcoming) che coinvolge il Decimo Pianeta, il quale è una realtà sulla quale la maggior parte delle persone non vuole neppure discutere (ne sa qualcosa anche il sottoscritto, estremamente orgoglioso del fatto che proprio Robert Dean abbia firmato la prefazione alla seconda edizione del mio saggio in italiano intitolato “The American Armageddon”).
Le affermazioni di Dean sembrano difficili da accettare, ma ricordo ch’egli ha lavorato non solo per l’Esercito e la NATO, ma anche per 14 anni al servizio della FEMA (Federal Emergency Management Agency); quella di Dean è una testimonianza di primo piano, in quanto la FEMA è un’agenzia governativa di tutto rispetto e dotata di fondi, strumenti, e poteri che la collocano al vertice in caso di crisi dell’esecutivo americano e di emergenza nazionale.
Dean, a Barcellona, ha ricordato che ogni qual volta il Decimo Pianeta – o Nibiru come lo chiamavano i Sumeri – attraversa il Sistema Solare nel corso della sua orbita di 3600 anni, esso provoca “hurricanes, tidal waves, earthquakes”, cioè uragani, onde di marea, terremoti. Impossibile, a questo punto, non cogliere correlazioni ed analogie con la testimonianza della Marina Popovich. Dean prosegue affermando che tutto il pianeta è influenzato da ciò:
“[...] the entire planet is affected with. This massive underground cities I think have been designed to protect the élite… and if… if the average American taxpayer finds out this; oh oh… there will be trouble, there will be blood in the streets…”
Subito al termine di queste parole – inaspettatamente – il dr. Steven Greer presente anch’egli al dibattito, interrompe Dean ed afferma di fronte alla vasta platea del simposio che vuole confermare quanto dice l’ex militare americano: “And I want confirm what Bob is saying”, dice il dr. Steven Greer, parlando poi delle “underground facilities” e delle loro interconnessioni sempre sotterranee che consentono di viaggiare ad alta velocità dall’una all’altra: da Washington alla Edwards Air Force Base, fino alla Dulce Facility; da Los Alamos fino a Dulce, ed all’Area 51, ecc..
Greer non menziona il problema del Decimo pianeta, né il mito di Nibiru, una patata bollente che egli evidentemente preferisce lasciare al collega. Resta comunque significativo il suo inaspettato intervento durante quello di Dean.
Ma quando avverrà questo “serio evento imminente”? Dean ha affermato a Barcellona di fronte a centinaia di persone che mancano pochi anni: “in a few short years ahead”, egli ha detto.
Dean più volte, negli anni, ha esplicitamente detto che nel Governo del Suo Paese vi è qualcuno che vuole che Dean porti la Sua testimonianza al pubblico, ed è per questo che gli è consentito di parlare senza conseguenze. Una strategia discutibile, ma che indubbiamente ha un suo senso ed è comprensibile vista la delicatezza dei temi toccati.
IL PARERE DI UN COMUNE RICERCATORE
Secondo un mio amico ricercatore Damiano L. il Crop Circle di Santena (TO) comparso il 17 Giugno 2012 è uno dei pittogrammi che lasciano poco spazio all’ immaginazione e all’ interpretazione archetipica. Anche i dubbi sulla sua autenticità possono venir meno se si osserva bene la precisione della sua realizzazione e della perfezione di qualsiasi suo punto.
Partendo, quindi, dal presupposto che il Crop Circle sia autentico, si può comprendere facilmente che la parte principale del disegno è rappresentata da una porzione del nostro sistema solare, partendo appunto dal Sole sino ad arrivare al pianeta Marte.
Analizzando la disposizione dei pianeti nel sistema solare, attraverso un programma di simulazione (nel mio caso ho utilizzato CELESTIA) si può notare che l’ allineamento di Mercurio e Venere con il Sole avverrà il 18 Dicembre 2012, anche se non è facile stabilire il giorno preciso osservando la fotografia del Crop Circle in modo non perfettamente perpendicolare.
Lo scarto massimo dell’ esatto periodo temporale è comunque compreso tra il 17 e 18 Dicembre 2012.
Tutto questo ragionamento si può fare osservando perpendicolarmente il sistema solare rispetto al piano di rotazione dei pianeti suddetti, ma ciò è possibile soltanto se si osserva il fenomeno da un solo lato del piano di rotazione dei pianeti.
Se noi andassimo dall’ altro lato, superando il sole e rivolgendoci di nuovo verso il piano di rotazione dei pianeti, non noteremmo la stessa situazione espressa nel Crop Circle, ma una situazione esattamente speculare. Questo potrebbe sembrare un particolare di poco rilievo, ma potrebbe stabilire il punto ipotetico di osservazione del fenomeno, o meglio ancora, la zona da dove proviene chi ha disegnato il Crop Circle.
L’ immagine in questione può essere osservata soltanto guardando il sistema solare con i pianeti che ruotano in senso antiorario rispetto al sole e rispetto allo scorrere positivo del tempo.
È come se si disegnasse su un foglio di carta l’ immagine che rappresenta il sistema solare su un vetro gigante trasparente e verticale situato a Roma, con le due facce rivolte verso Napoli e Firenze. Il disegno fatto da un osservatore situato a Napoli sarebbe speculare al disegno fatto da un osservatore che si trova a Firenze.
Conoscendo la disposizione dell’ immagine sul vetro e osservando uno dei due disegni fatti dagli osservatori, potremmo capire facilmente da quale osservatore è stato eseguito il disegno, o da quello di Napoli, o da quello di Firenze.
Ponendo ora la nostra attenzione verso la parte di pittogramma che non riguarda direttamente il sistema solare, si nota un disegno simile ad una costellazione da dove sembra che stia arrivando un oggetto che si dirige verso il nostro sistema solare, non prima di compiere un passaggio intorno ad un altro corpo celeste, quasi che fungesse da FIONDA GRAVITAZIONALE, lo stesso sistema utilizzato dalle nostre sonde spaziali che hanno spesso utilizzato dei pianeti per poter acquistare una particolare velocità di “fuga” tale da permettere il raggiungimento di distanze altrimenti non valicabili con il solo esclusivo uso del proprio propellente.
C’ è da capire che tipo di oggetto si stia avvicinando per la data del 17-18 Dicembre 2012 e quale sia il corpo celeste che faccia da fionda gravitazionale all’ oggetto stesso.
Osserviamo ora un’ altra parte di pittogramma, quella che si trova all’ interno del percorso dell’ oggetto in avvicinamento: sembra che sia il disegno di una costellazione così come viene rappresentato sulla terra, attraverso delle linee che uniscono più stelle, in questo caso 6 stelle, che potrebbero essere una parte o la rappresentazione completa di una costellazione visibile dalla terra. Seguendo il ragionamento precedentemente fatto, possiamo escludere la parte di universo che non ci interessa, lasciando soltanto quella che è riferita a dove si presuppone che possa trovarsi colui che ha realizzato il Crop Circle.
Osservando il Pittogramma e la “costellazione” rappresentata in esso, possiamo risalire ad una porzione della costellazione del CANE MAGGIORE , precisamente alla parte che comprende le stelle WEZEN e ALUDRA.
Questa parte, anche nelle distanze tra le varie stelle, è molto somigliante alla costellazione riportata nel pittogramma preso in esame. Rimane per ora sconosciuta la natura dell’ oggetto in avvicinamento e dell’ oggetto che ha fatto da fionda gravitazionale.
L’ ultima parte di pittogramma non ancora esaminata è il cerchio che si trova attorno alla porzione di sistema solare rappresentato.
Questo cerchio potrebbe rappresentare la FASCIA PRINCIPALE di asteroidi che si trova tra Marte e Giove, da non confondere con la FASCIA DI KUIPER, che si estende oltre l’ orbita di Nettuno.
La FASCIA PRINCIPALE è formata da asteroidi perlopiù rocciosi, ritenuti (dalle ultime teorie) molto instabili e soggetti a frequenti scontri reciproci.
Che questa attrazione/spostamento sia dovuto all’ avvicinamento/ingresso dello strano corpo celeste?
Se così fosse, quali potrebbero essere le conseguenze che tali avvenimenti potrebbero portare al nostro pianeta?
Mi auguro che tutte le persone responsabili ed adulte – qualora questo evento coinvolga effettivamente il mondo così come già accaduto in passato per le stesse ragioni o per altre motivazioni legate al cosmo – facciano il loro dovere di padri e madri, e proteggano i nostri figli. Per come ci comporteremo, verremo giudicati dalla Storiografia futura e dalle nostre coscienze. Senza possibilità di appello.
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