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Crostata di ricotta al cacao e mandorle

Da Roberta Cavallaretto

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Eccomi a proporvi di nuovo una crostata buonissima: lo so, sembrerò un pò paranoica, ma a me la crostata piace tantissimo. Questa versione mi è stata ispirata ieri in quanto, avendo avanzato i due tuorli d’uovo dopo aver preparato la mousse alle ciliegie, ho pensato di cimentarmi a preparare questo dolce. Anche perché gli altri ingredienti li avevo già in casa: la ricotta, il cacao, le mandorle in granelle ed affettate.

Per quanto riguarda gli ingredienti per la frolla sono gli stessi della Crostata di ricotta al profumo di limone, solo che con i 2 tuorli bisogna aggiungere anche 1 uovo e poi regolarsi con la farina.

Gli ingredienti per la farcitura invece sono i seguenti:

Gr. 250 ricotta

Gr. 150 zucchero

1 uovo

Gr. 35 cacao amaro

Gr. 100 granella mandorle

Gr. 50 mandorle affettate

Qualche goccia Amaretto di Saronno

Per quanto riguarda la preparazione della frolla è identica a quella della precedente crostata, quindi Vi metto qui sotto il link in modo tale che voi capiate come dovete prepararla. A riguardo delle uova, io ho messo 2 tuorli ed u uovo per il motivo che vi ho messo sopra, e poi ho aggiustato con la farina. Comunque il link è questo:

http://rcavallaretto1.wordpress.com/2014/05/31/crostata-di-ricotta-al-profumo-di-limone/

Per la farcitura ho invece proceduto in questo modo: ho messo nel mixer la ricotta, l’uovo e lo zucchero, ed ho cominciato a fare una prima centrifuga.

Poi ho aggiunto il cacao, le mandorle in granella, e l’amaretto di Saronno.

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Ho ripreso a centrifugare fino ad ottenere un composto denso ed omogeneo, che ho messo sopra la pasta frolla già versata nella tortiera. Poi ho acceso il forno, l’ho fatto scaldare, ho messo sopra tale composto le mandorle tritate, ed ho infornato a 180° per 25 minuti.

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Non appena pronta ho spento il forno, ed una volta raffreddata l’ho messo su di un piatto da torta. Il risultato? Eccolo qui:

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Non vi sembra magnifica? Ma soprattutto buonissima! Vi dico soltanto una cosa: con questo piatto ed il precedente, sono riuscita a mettere di buon umore i miei familiari (Che volete, in qualsiasi famiglia l’amore non è bello se non è litigarello). Non fa nulla se oggi pomeriggio mi sono recata a fare compere (Non per prendere il superfluo, ma perché a casa mancava il necessario) ed ho speso una cifra considerevole: loro erano comunque di buon umore, ed hanno capito che la cifra spesa non era uno spreco, in quanto non ho speso per il superfluo!



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