Crowdfunding, ovvero la “colletta” online

Tra un’idea brillante e la sua realizzazione c’è spesso il solito caro vecchio ostacolo fatto a forma di banconota. In un periodo storico in cui le banche non fanno più credito (a meno che tu non sia il figlio di Paperon de Paperoni) e dove il “mettere da parte” è ormai un miraggio a tinte sbiadite, ecco che appare il bivio. Le direzioni possibili sono diverse, non sempre di facile attuazione, ma pur sempre opzioni. Ad esempio potresti decidere di sposare un vecchio ricco, farti intestare metà dei possedimenti e poi assoldare un serial killer, o semplicemente limitarti ad un avvelenamento casalingo. Oppure pianificare la rapina del salumiere sotto casa. O ancora decidere di dedicare un paio di mesi all’entertainment sessuale di scapoli con il conto in banca a nove zeri. O rinunciare alla tua idea e metterti il cuore in pace, in una sorta di rassegnazione zen…

O provare a raggiungere i tuoi obiettivi utilizzando il tanto “moderno” quanto “sempre-esistito” crowfunding. Letteralmente trattasi di finanziamento collettivo di un progetto, ovvero una mega-colletta. Da quest’ultima il crowdfunding si diversifica in quanto a tecnica di reperimento fondi: la raccolta avviene utilizzando il web ed i social network annessi, tramite siti web specializzati in questa attività che mettono in contatto i vari progetti con finanziatori professionisti e semplici sostenitori che diventano in qualche modo parte attiva del progetto, rendendolo possibile grazie alle loro donazioni. Sembra incredibile, eppure il sistema esiste e funziona, soprattutto oltreoceano con siti come Kickstarter o Kisskissbankbank, che sono stati attivi promotori di raccolte a sostegno dei più svariati progetti: dalla pubblicazione di libri ai film, passando per l’apertura di nuove attività fino a start up legate a prodotti, luoghi o eventi. 

In Italia ci sta pensando eppela.com a dare spazio e voce alle nuove idee, alle imprese possibili e rendendo accessibile il meccanismo di crowdfunding a chiunque abbia un progetto interessante che necessiti di essere finanziato. Il funzionamento è semplice: “La regola principale stabilita dai siti di crowdfunding è “o tutto o nulla”, ovvero se non viene raggiunta la cifra prefissata nell’arco di tempo stabilito tutto il finanziamento salta e le cifre donate, congelate fino a quel momento, vengono restituite nella più chiara trasparenza. Sono inoltre previste delle simboliche ricompense per l’impegno preso, micro-regali dal sapore simbolico o esclusivo che possono in qualche modo manifestare gratitudine verso coloro che hanno creduto al progetto“.Tutto questo interessante cappelletto su questo metodo alternativo a matrimoni di comodo e rapine varie per sottoporre alla vostra attenzione il nostro progetto che da oggi e per soli 40 giorni è a caccia di sostenitori: FEMALE JAM è la manifestazione italiana che dal 2008 promuove la scena hip hop femminile a 360° in tutte le sue arti. Autofinanziata ed autoprodotta, da ormai sei anni Female Jam ha lavorato affinché in questa cultura le donne emergessero per il loro talento, le loro skills e figurassero come componente attiva in un mondo parecchio maschio-centrico. In questi anni la scena è cambiata, si è evoluta e sono nate diverse manifestazioni “al femminile”, in parte grazie alla nostra spinta. Continuiamo imperterrite nella nostra missione, quest’anno declinata come una “festa della donna” nella quale rispetto è la parola chiave. Slegate da grandi organizzazione e da grandi sponsor, ci muoviamo in assoluta purezza ed autonomia, spinte soltanto da AMORE e PASSIONE per questa cultura.

http://www.youtube.com/watch?v=Hd0MkLEONL4

Se volete sostenerci ed essere parte di questa rivoluzione underground tinta di rosa, potete seguire le istruzioni a questa pagina. Dopotutto, basta rinunciare ad un pacchetto di sigarette: più salute e più serenità grazie ad una buona azione!

Altrimenti, vi ho comunque dato delle dritte su come poter tentare di realizzare i vostri sogni anche senza il papà alle spalle! Tante piccole gocce possono riempire un mare…