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Cuba, Obama allenta l'embargo

Da Astonvilla
Cuba, Obama allenta l'embargo
L'AVANA
Barack Obama allenta l’embargo americano nei confronti del regime comunista di Cuba. La Casa Bianca lancia un messaggio di distensione nei confronti di Raul Castro decidendo di ridurre i limiti esistenti, agevolando così i viaggi verso l’isola caraibica e l’invio di denaro a persone che non siano i propri familiari. In particolare sarà più facile raggiungere Cuba dagli Stati Uniti per gli studenti, i gruppi religiosi o culturali. In più, grazie a queste novità, da un numero maggiore di aeroporti americani potranno partire charter diretti all’Avana. Si potrà inoltre inviare una somma pari a 2.000 dollari all’anno, 500 dollari al massimo per trimestre, con cui ogni singolo americano potrà aiutare il settore privato locale. Un alto ufficiale del governo ha spiegato al Miami Herald, il più grande giornale della Florida, che le nuove regole puntano a espandere gli scambi di carattere religioso, culturale e universitario tra gli Stati Uniti e Cuba. Si tratta di un passo che conferma «gli sforzi di aiutare il popolo cubano e il suo desiderio di determinare liberamente il proprio destino». Dure le reazioni da parte del partito repubblicano.
Ileana Ros-Lehtinen, neo presidente della commissione affari Esteri della Camera dei rappresentanti eletta proprio a Miami, ha bocciato le nuove regole: «In questo modo - ha spiegato - non si aiutano Cuba a diventare un Paese democratico, tantomeno migliorerà la situazione per quanto riguarda la tutela dei diritti umani oggi calpestati dal regime. Infine - sottolinea la parlamentare repubblicana - non aiuterà il popolo cubano a liberarsi dalla tirannia. Anzi, si tratta di decisioni che indeboliscono la politica estera americana e i suoi obbiettivi di sicurezza, assicurando benefici economici al regime castrista». Soddisfatta invece Kathy Castor, deputata democratica eletta a Tampa, sempre in Florida: «Grazie a questa riforma, la comunità cubana presente a Tampa, una delle più numerose d’America, potrà volare direttamente verso la Isola, senza dover passare per forza da Miami».
Secondo una fonte anonima dell’amministrazione Obama, questi cambiamenti non vanno considerati come un modo per aggirare l’embargo, che rimane tuttora in vigore. Resta infatti in piedi il divieto per un americano di andare a Cuba per motivi di turismo o inviare denaro a esponenti del governo o del partito comunista. Tuttavia è un modo per aiutare la società civile cubana, tenuto conto che rendere più fitte le relazioni con gli Usa, anche di tipo economico, aiuterà tante persone a emanciparsi, e a essere meno dipendenti dal governo castrista.
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Il castrismo e' sopravvissuto a 7 presidenti american i e al loro embargo.
Gli yanqui e' possibile che abbiano capito come oltre 50 anni di errori non abbiano portato a nulla.

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