10 mag. Dopo che Fidel Castro, l’indiscusso leader della Rivoluzione che ha guidato Cuba per tutto il XX secolo, ha deciso recentemente di farsi da parte per motivi di età e di salute, suo fratello Raùl (il quale ora si trova alla guida del governo) ha cominciato una nuova stagione di riforme nell’isola caraibica. Tra le misure innovative prese da Raùl Castro possiamo annoverare sicuramente la possibilità offerta ai cittadini cubani di poter aprire piccole imprese private, e anche l’apertura operata dal Partito Comunista Cubano agli investimenti esteri, ritenuti essenziali per la costruzione di nuovi posti di lavoro, la sostituzione delle importazioni, e l’accesso a tecnologie di punta.
Secondo la figlia di Raùl Castro, Mariela (direttrice del Centro nazionale di educazione sessuale) Cuba starebbe cambiando anche per quanto riguarda i diritti civili, tanto che la figlia del nuovo leader non chiude le porte a cambiamenti rilevanti anche nell’ambito dei diritti degli omosessuali. In Parlamento sarebbe fermo da un po’ di anni un progetto che riformerebbe il Codice di famiglia, prevedendo finalmente anche il matrimonio tra coppie omosessuali.
Una cosa è certa, il Pcc sta smentendo tutti coloro che erano pronti ad accusarlo di oscurantismo e di stupidità, mostrando uno sforzo non indifferente di adattamento ai cambiamenti della società e dell’economia senza però rinunciare ai principi che hanno ispirato la Rivoluzione. Considerato il perdurare dell’embargo da parte degli Stati Uniti l’esperimento cubano andrà seguito molto da vicino nei prossimi tempi,non è detto che Cuba non possa vincere la sua nuova rivoluzione.
D.C.
http://www.articolotre.com/2011/05/cuba-una-nuova-rivoluzione/