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Il post di oggi doveva esser altro, doveva essere quello che annunciava i vincitori del contest..ma poi ho pensato fosse doveroso scrivere di quello che è questo 27 gennaio..non è un giorno come gli altri e non è gusto che passi cosi inosservato, cosi silenzioso.
Forse parlare di certe cose da fastidio, forse ricordare lo schifo di cui si è macchiato il nostro paese è scomodo, forse parlandone si corre il rischio di sembrare dei finti moralisti. Non mi interessa quello che si potrà pensare di me, io lo faccio perché non si può dimenticare la storia, una storia che ci portiamo dietro nei modi di dire, nei modi di pensare..e che anche se in altre forme si ripete.
Ora non sono più gli ebrei quelli da cancellare ma oggi ci sono i rumeni, gli albanesi, i marocchini..persone che vengono nel nostro paese sperando di trovare una casa e trovano spesso solo odio e sfruttamento. È facile per noi parlare e additarli..troppe volte tra ragazzi della mia età ho sentito dire: quelli li..
Quelli li cosa? Allora hanno ragione i francesi quando dicono: gli italiani son tutti ladri! O gli americani che dicono: gli italiani son tutti mafiosi! O gli spagnoli: l’Italia è un paese per vecchi imbecilli!
Insomma, la prossima volta che cambierete marciapiede pur di non passare vicino a quel ragazzino rom pensate che avreste potuto esserci voi al suo posto..noi siamo fortunati ad essere nati qui, per la maggior parte con una buona famiglia alle spalle..non è per nostro merito che siamo italiani e “borghesi”.
Ma oggi come saprete (lo spero) è il giorno della memoria e questo giorno va sempre e per sempre ricordato.
Vi volevo invitare a leggere questo articolo, il racconto di Ida Marcheri, sopravvissuta alla Shoah grazie ad una bugia e ad una torta al cioccolato. Tratto dal libro Non perdonerò mai. Credo bastino le parole e le immagini che accompagnano questo articolo per farvi pensare tanto, per farvi riflettere e per non farvi dimenticare mai più. La memoria è l’unica cosa che può salvarci.
Per ricordare a Roma- iniziative:
- CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA;
- “Il cerchio e la Shoah”, istallazione itinerante alla Sala S.. Rita
- “Memorie d’inciampo”- sampietrini per ricordare i deportati
- Sinagoga di Ostia Antica;
- un giro al ghetto..lontano dai percorsi turistici e dopo essersi documentati su quello che era..Articolo originale di Idee per Computer ed Internet. Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.
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