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Cucina naturale e orientale per Quaderni e Fornelli

Da Anna Maria Simonini @AMSimo

E’ stato presentato il nuovo calendario dei corsi della scuola di cucina Quaderni e Fornelli della catena di supermercati Iper, la grande i.

Le novità di questo anno saranno corsi di cucina dedicati alla cucina naturale e a quella orientale, oltre all’introduzione di una tessera fedeltà che permetterà di avere un corso in omaggio ogni 10. Ho incontrato tutte le insegnanti della scuola durante l’Open House della scorsa settimana ed ho chiesto loro di spiegarmi chi sono e come saranno i loro corsi.

La nuova insegnante di cucina naturale si chiama Ramona e mi spiega che “naturale” significa vicina alla macrobiotica. Prevede che si parta da una base naturale come riso e cereali per poi aggiungere esclusivamente ingredienti che di fatto appartengono alla cucina vegana. Si utilizzano elementi alternativi, ad esempio per evitare le proteine della carne. Così per preparare dolci, si usano gelatine alla frutta o malto di orzo o sciroppo di riso, che daranno buoni risultati. Si è avvicinata per caso a questo tipo di cucina perché aveva deciso di non mangiare carne, ma i prodotti che trovava nei negozi specializzati non erano buoni – tutta colpa del fatto che non era in grado di cucinarli! E da lì è partita con la sperimentazione. Ora scrive le proprie ricette, a volte rielaborandone di etniche, che raccoglie nel blog Sogni golosi - che definisce semplice ma non semplicistico. Un consiglio Ramona ce lo lascia subito: scrivere immediatamente ingredienti e quantità mentre si cucina, altrimenti passeranno di mente e addio bontà.

La nuova insegnante di cucina orientale, invece, si chiama Joen, proviene dalla Malesia ed è a Milano ormai da 22 anni. Per lei cucinare è un hobby. Le piace scrivere libri di cucina e andare in tv su Alice, cosa che fa spesso come ospite con l’obiettivo di introdurre la cultura orientale nel nostro paese. In particolare mi mostra un libro dedicato all’adattamento della cucina orientale ai palati occidentali e mi spiega che in effetti le modifiche da apportare alle ricette sono molte perché gli Italiani richiedono sapori molto meno forti, tutto deve essere meno condito, bisogna far emergere il singolo ingrediente. Si focalizza quindi sulla scelta di ingredienti freschi, che riesce a trovare anche a Milano grazie alla globalizzazione o che sostituisce – ad esempio al posto della salsa di pesce thailandese affumicata usa brodo di pesce concentrato. I corsi che terrà verteranno su cucina orientale in senso lato, prevedendo quella thailandese, cinese antica e giapponese (il sushi è sempre quello più richiesto).

Le prime insegnanti della scuola ci spiegano che servivano due persone che dessero il proprio apporto con una cucina diversa. Sono molto contente dell’anno che si è chiuso, che ha visto una crescita continua, compreso l’ultimo trimestre estivo (che di solito è più critico).

Il corso che ha avuto più successo, nonostante loro non lo consiglino perché è tutt’altro che tranquillo, è stato il “Dieci per dieci” durante il quale si preparano e mangiano al momento 10 ricette semplici e veloci, come ad esempio baci di dama al gorgonzola, bastoncini di pollo allo speck o cous cous coi gamberi.

Se tutto questo vi interessa non dovete far altro che consultare il programma dei corsi ed iscrivervi.


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