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Cucina Storica: Il pollo alla Marengo

Creato il 01 ottobre 2012 da Lalenene @Irene_Marziali

Cucina Storica: Il pollo alla Marengo

Dipinto raffigurante la battaglia di Marengo

Una nuova ricetta storica per la nostra rubrica: il pollo alla Marengo di Napoleone Bonaparte.
Come certo saprete meglio di me - che in realtà della storia "scolastica" ricordo e so poco - quella di Marengo fu la più importante vittoria di Napoleone, quella in cui sconfisse le truppe austriache della Seconda Coalizione- Fu tanto importante che l’Imperatore chiamò "Marengo" persino il proprio cavallo e coniò con questo nome una moneta. Per non essere da meno, il suo cuoco personale vi si ispirò per la ricetta che creò sul campo di battaglia con i viveri requisiti a qualche contadino della zona, subito dopo la vittoria. Napoleone l’apprezzò a tal punto che dopo Marengo pretese gli venisse cucinato questo piatto dopo ogni successo militare. Dunque, eccovi la ricetta.
Ingredienti per 6 persone
  • 1 pollo novello di circa 1 kg a pezzi
  • 4 pomodori
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 cipolla bianca
  • un bicchiere di vino bianco
  • brodo di carne q.b.
  • 18 gamberi di fiume
  • 6 uova
  • crostini di pane q.b.
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva per guarnire
  • sale e pepe q.b.
  • prezzemolo q.b.
Cucina Storica: Il pollo alla Marengo
Preparazione (50 minuti)
Lavare ed asciugare molto bene i pezzi di pollo; metterli a rosolare in padella con l’olio a fuoco vivace, salare e pepare. Quando i pezzi di pollo sono ben dorati, toglierli dalla padella e scolare l’olio. Nella stessa padella mettere i pomodori pelati e privati dei semi, la cipolla affettata sottilmente, l’aglio schiacciato, il vino bianco. Far ridurre aggiungendo un mestolo di brodo di carne; unire il pollo e far insaporire nell’intingolo. Cuocere i gamberi in poco vino bianco, friggere le uova e comporre il piatto: mettere al centro il pollo col suo intingolo e contornarlo con crostini fritti, i gamberi e le uova.
Non mancate di farci sapere come è venuta, qualora vi venisse l'ispirazione di provarla.
A presto...con altre ricette storiche!
Con affetto,
Irene

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