Cucina svedese | Profumo affumicato di spezie

Da Traveltotaste

Non ho ancora avuto l’occasione di visitare la brasserie svedese Bjork ad Aosta, ma lei è venuta a Torino in occasione di un evento stampa per presentare la cucina svedese della tradizione.

Un team variegato, composto da chef italiani e scandinavi che periodicamente vengono a vegliare sul menù, per preparare e raccontare i piatti tipici. Il gravlaxè forse quello più noto: salmone marinato in zucchero, sale e aneto per circa 24 ore e poi servito con corccante pane di segale, lo knäckebröd.

Le köttbullar sono invece polpette leggere e soffici, la cui ricetta varia in base ai propri gusti. Quelle preparate dagli chef di Bjork erano a base di carne di maiale, mollica di pane ammollata nel latte, uova, insaporite con spezie e servite su una salsa ricavata dal fondo di cottura, accompagnate dalla marmellata di mirtilli rossi.

Infine le kanelbullar: morbide focaccine dolci con cannella. Dannose per il colesterolo, vista la quantità di burro che contengono, ma molto apprezzate dal palato goloso.

Da bere sidro di mele, sopratutto, ma anche birra scura leggermente amara, dal sentore di liquirizia.

Insomma, aromi forti di spezie e sapori tuttavia delicati. La tipica tecnica svedese dell’affumicatura è invece usata con parsimonia dallo staff di Bjork, almeno per adesso, per poter meglio adattare i piatti ai gusti italiani.

Ingredienti naturali, ricette semplici e food design: questa è la ricetta della brasserie. Non mi resta che andare ad Aosta per assaggiare tutto il menù.




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