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Culturalmente Natale

Creato il 23 dicembre 2010 da Lollo
Culturalmente Natale
Ho lasciato una Parma quasi deserta, i fuori sede spariti e tornati a casa, pullman pieni di Pugliesi carichi di valigie vuote torneranno con parmigiane, sughi e liquori locali. Che invidia, penso tutte le volte, mia madre è già tanto se mi fa la lavatrice. Arrivo a Milano, sul treno una ragazza seduta di fronte sgranocchia per due ore carote crude come fosse un cavallo, ma non mi dilungo perchè di binari e annunci di Trenitalia ho parlato fin troppo.
Milano, sotto Natale è splendida, sempre frenetica e stressata, di corsa e mai in riposo, mi emoziona sempre tornarci, anche se ne parlo male e mi diverto a prendere in giro i milanesi, so che ce l'ho scritto in fronte che faccio parte di questa "setta" con la sua maledetta "è" aperta.
Ho rischiato la vita in Galleria, quando diluvia si forma una patina d'acqua sulla passeggiata lastricata e oggi stavo letteralmente pattinando, mi sono nuovamente visto con le gambe all'aria, era successo sulla neve esattamente la stessa cosa qualche settimana fa.
Fila da Tiffany, fila da Abercrombie, Vuitton contava gli strascichi di morti e feriti calpestati dalla folla. Io sorridevo e andavo avanti con passo spedito. Non per snobismo ma per mancanza di grana non mi fermo. Quest'anno nessun regalo costoso, nessuna creatività forzata. Ho regalato alle persone importanti della mia vita, qualche parola, qualche frase che spero conserveranno nel loro cassetto del cuore.
Niente shopping ma cultura. E Milano capisce l'importanza dell'arte, la rivaluta. In questi giorni è in mostra a Palazzo Marino (Piazza della Scala) il celebre quadro del 1515 di Tiziano "Femme au miroir" ovvero "Donna allo Specchio", direttamente dal Louvre. Andate ad ammirarlo perchè è una meraviglia, la celebrazione di una sensualità e un gusto impeccabile. Se la stessa donna ritratta si presentasse ad un provino per fare la velina la scarterebbero subito, "Grassa" sarebbe l'aggettivo più dolce. Merita una visita, uno sguardo anche fuggevole perdendo la fila da Moncler.
Un salto anche al museo del Novecento, splendido esempio di attività culturale e intellettuale all'interno di un palazzo che da anni vedevamo ricoperto solo di pubblicità invasiva.
Modigliani, Picasso, Boccioni e tanti altri, avvolti in un'atmosfera moderna, estemporanea. Commuovetevi all'ultimo piano nella Sala di Lucio Fontana. Il panorama suggestivo. Una Milano sotto la pioggia, un'infinità di guglie svettanti.
Una scritta tricolore ricorda che il 2011 è l'anno del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, un'Italia che sta andando al macero, e quegli italiani che sono sicuro chiederanno a Babbo Natale un po' di pace, di serenità, di cultura e di rispetto.

Tantissimi auguri a Tutti voi, che mi seguite, mi aiutate, mi rispettate, mi leggete, mi sostenete ispirandomi. Un felice, ciccione NATALE.

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