Con la nostra ricetta, che abbiamo chiamato Cum’â l’é sfurmat ul ris e verza! (tradotto per i non milanesi: “com’è sformato il riso e verza”) abbiamo voluto dare dignità ad un piatto considerato povero e veloce. Perché facile da fare non significa poco degno di una tavola con i fiocchi
- 80g di riso carnaroli
- 20g di cipolla
- 50g di pancetta
- 50g di Sbrinz DOP grattugiato
- 3 foglie di verza
- olio per friggere qb
- olio evo qb
- sale qb
- 10g di latte
- 20g di burro
- brodo di pollo
- una spruzzata di vino bianco
Preparazione: Friggere due foglie di verza in abbondante olio e farle asciugare su carta assorbente: queste andranno a foderare lo stampo. Tritare finemente la foglia di verza rimanente. In una pentola, far soffriggere cipolla e pancetta, buttare il riso, farlo tostare, sfumare con il vino bianco e salare. Aggiungere il brodo di pollo e la verza tritata fine. Portare a fine cottura il riso continuando ad aggiungere il brodo e mescolando di tanto in tanto. Foderare uno stampo con le due foglie di verza fritte, mettere all’interno una spruzzata di Sbrinz DOP e riempirlo con il riso. Chiudere il tutto con la parte di foglie rimanenti.
Per preparare la fonduta, far sciogliere il burro a fuoco molto lento e stemperarlo con il latte. Aggiungere lo Sbrinz DOP e mischiare bene il tutto aiutandosi con una frusta fino a che il composto non si sarà amalgamato.
Impiattare facendo un fondo di fonduta e poggiandovi sopra il tortino di riso e verza. A piacere decorare con dei riccioli di Sbrinz DOP.